Da Londra all'Atalanta con un po' di sana incoscienza
Siamo ormai in periodo prenatalizio e le temperature si sono abbassate; quella di Londra di giovedì scorso non faceva di certo eccezione, ma la Roma è riuscita figurativamente ad alzarla con una prestazione che per intensità e tenacia non si vedeva da un po’, riuscendo a strappare un punto che può cambiare le prospettive del resto della fase campionato di Europa League, con l’obiettivo (teorico) dei 10 punti per entrare nelle prime 24 raggiungibile anche con una vittoria e un pareggio nelle prossime tre gare, due delle quali da giocare allo Stadio Olimpico.
Dal nord della City si è tornati decisamente di buon umore, ma non è stato tutto oro quel che luccicava in uno degli stadi più belli in cui la Roma abbia giocato in questi ultimi anni: per una pressione coraggiosa e anche efficace, ci sono state situazioni in cui i difensori erano presi uno contro uno, per una traversa colpita ci sono stati legni anche dei ragazzi di Postecoglou, per 2 gol segnati ce ne sono stati 2 incassati e potevano essere anche di più. Insomma, se si analizza con un po’ raziocinio quella che è comunque stata la miglior gara della Roma delle ultime settimane (e non ci voleva molto) di magagne se ne trovano ancora parecchie, ed esserne usciti con un pareggio sarà anche giusto, ma era un fatto che poteva anche non verificarsi.
Però ci sono momenti in cui la razionalità non è andare a cercare cosa non è andato, ma prendersi quello che invece è andato e provare a costruirci sopra un minimo di entusiasmo che ora è più che necessario, visto il buco nero di risultati in campionato. Perdere contro l’Atalanta significherebbe rimanere con 13 punti in 14 gare, abbassando addirittura al di sotto dell’1 la media punti e, probabilmente, mettendosi di fronte agli occhi una classifica ancor più da brividi. Lunedì i giallorossi partiranno senz’altro sfavoriti e non sarebbe sorprendente vedere gli uomini di Gasperini fare bottino pieno, come non lo era per il Napoli e come non sarebbe dovuto esserlo per il Tottenham; il modo per provare a rendere Roma-Atalanta più un prosieguo di Tottenham-Roma che di Napoli-Roma è presentarsi a questo appuntamento con qualsiasi briciola di consapevolezza disponibile, anche a costo di dimenticarsi per un paio d’ore tutti i problemi e le cose che non vanno.
L’Olimpico riaccoglierà Ranieri da tecnico giallorosso 2017 giorni dopo l’ultima volta e questo dovrebbe portare un clima più mite da parte del pubblico rispetto alle ultime gare: la somma di tutti questi elementi magari non farà un buon totale, ma è il più che la Roma di oggi può mettere insieme, ed è meglio non sprecarlo. Per una volta, un po' di sana incoscienza potrebbe essere il giusto ingrediente.