Harry Potter, il fanciullino, Dybala, Pellegrini e l'importanza dei tifosi: questa la cura Ranieri
L'anti-vigilia di Napoli-Roma è stata caratterizzata da due cose: il rientro in gruppo per 20' di Dybala e la conferenza di Ranieri. Il mister è stato sia filosofico che pragmatico, andando a toccare i punti chiave sui problemi attuali. La situazione della squadra, anche se questa parentesi dovuta alla sosta per le nazionali è servita ad allentare la tensione, resta quella che ha portato all'esonero di De Rossi e di Juric. Ranieri come Harry Potter capace di spazzare via ogni problema? Ok che la Roma è magica, ma lo stesso mister ha detto che non è un mago. Una cosa con cui le aspettative dei tifosi dovranno farci i conti. Gli stessi che per il mister sono una parte fondamentale del processo di riacquisto della fiducia da parte della squadra.
Una squadra che però vede, in alcuni degli uomini di punta, delle situazioni che sembrano non sbloccarsi. Dybala fa il Dybala di questa stagione, ovverosia, non è al meglio e si allena poco col gruppo. Ranieri sa che deve poter contare su tutti e per quello che possono dare tutti, perché nel momento di difficoltà serve ogni minimo aiuto per uscirne. Da quanto emerso in conferenza Dybala difficilmente sarà un protagonista contro il Napoli. Chi può esserlo è Pellegrini. Ranieri non ha usato parole al miele (avrebbe potuto coccolarlo maggiormente), ha scelto la via del padre che prova a far crescere il figlio in modo diretto, senza più l'appoggio del genitore, toccando anche la sua romanità: "È un ragazzo un po' introverso per essere romano, si tiene tutto dentro. Noi romani siamo più aperti, lui invece ne soffre dentro, però ecco, deve saper reagire alle avversità".
No Harry Potter, ma una figura del nonno, più che paterna, di quello che cita indirettamente Pascoli e pensa che i calciatori della Roma debbano ritrovare quel fanciullino smarrito per poter tornare a rendere al meglio, al netto del fatto che sono uomini, ben pagati e che hanno delle responsabilità verso chi li paga e chi paga per vederli.