Union SG, Pocognoli: "Non ci interessa la situazione della Roma, i giallorossi sono una squadra di grande valore". VIDEO!
Ecco le dichiarazioni del tecnico dell'Union SG, Sebastien Pocognoli, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma: "È una partita speciale per le mie origini, contro un club che ho sempre apprezzato sin da piccolo. Una volta iniziato il match, il contesto sarà diverso. Sarà fondamentale essere al massimo delle nostre capacità. I miei nonni materni e paterni erano italiani e la Roma è una squadra che ho sempre apprezzato in Italia. Capisco l’italiano".
Qual è il vostro stato d’animo?
“Affrontiamo un grande nome in Europa, con lla stessa preparazione e concentrazione di sempre. Questa però è una squadra con molte individualità e qualità. Dobbiamo essere al nostro massimo livello e avere il miglior piano di gioco. Non ci concentriamo sulle situazioni dei club che affrontiamo. La competizione europea è come una boccata d’ossigeno, un altro scenario e contesto rispetto al campionato nazionale. Non ci focalizziamo troppo sulla Roma. Pensiamo a noi e al nostro gioco. La situazione attuale della Roma non ci interessa, indipendentemente dalle loro condizioni, la Roma resta una squadra di grande valore. È una partita importante in casa, dobbiamo fare punti per mantenere le nostre ambizioni nella competizione. Dobbiamo giocare con i nostri valori e il nostro DNA. Cercheremo di essere una squadra offensiva e dominante in casa, anche se l’avversario è di livello”.
Sulla squadra.
“MacAllister rientra da un infortunio, Rasmussen da una malattia. Boufal si è allenato negli ultimi due giorni ed è disponibile per la selezione. È una bella esperienza giocare due competizioni, fa parte del mestiere gestire bene i giocatori. Le cose vanno bene, anche se sicuramente crea una dinamica diversa. È una bella opportunità essere parte di questa storia dell’Union SG. Sta a loro cogliere questa occasione, e a me gestire la situazione. Ho lo stesso buon presentimento che avevo prima del Mechelen”.
Mirallas?
“Kevin è venuto su mia richiesta, perché avere allenatori specifici è sempre importante in uno staff. Sappiamo la nostra situazione: con tanti giovani nuovi attaccanti, lui può essere d’aiuto. La cosa più difficile è creare occasioni, e su questo può aiutarci. Ma i piccoli dettagli possono fare la differenza. Ha discussioni più dettagliate anche con i miei difensori: è il loro linguaggio, la loro sfera, sono giovani che vogliono imparare. Viene una volta a settimana, non è in panchina”.
Domanda di Vocegiallorossa.it - La posizione del suo avversario, Ivan Juric, è costantemente in bilico: ha perso 3 delle ultime 4 in campionato. Pensa di poterne approfittare anche psicologicamente?
“La situazione attuale della Roma non è una cosa che può influenzare come si svolgerà la partita. Non ci concentricamo sulla situazione della Roma, ma sulla nostra preparazione. Come ho detto, quello che succede negli altri club non ci deve riguardare. Noi dobbiamo occuparci di noi, per me la Roma è una squadra che continua ad essere di grande valore, con qualità e individualità importanti”.