Dybala al Galatasaray? Perché venderlo e perché tenerlo

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Come a ogni sosta per le nazionali che si rispetti, tornano in auge le notizie di calciomercato. Questa volta il protagonista assoluto in casa Roma è Paulo Dybala, non di certo un nome a caso. Dalla Turchia, infatti, sarebbero rimbalzate le voci di un vero e proprio assalto del Galatasaray sulla Joya, con tanto di richieste di informazioni su Istanbul da parte del calciatore stesso. Facciamo chiarezza: per ora almeno, queste restano soltanto delle voci di mercato, con poco o nulla di confermato, ma cerchiamo di analizzare obiettivamente la situazione intorno al futuro di Dybala. 

DYBALA AL GALATASARAY? PERCHÉ VENDERLO - Partiamo dall'ipotesi della cessione della stella col numero 21. Comprensibili sono i mugugni di chi vorrebbe Dybala lontano dalla capitale, in quanto è innegabile ormai che l'argentino non può più dare continuità di prestazioni: in queste settimane Ivan Juric ha provato a gestirlo fisicamente e il risultato è l'ennesimo stop che lo ha costretto a saltare la gara contro il Venezia, prima, e il Monza, poi. Sono solo 355 i minuti raccolti nelle 7 gare disputate su 9 totali, ma solamente in un'occasione Paulo è rimasto in campo per l'intera partita. Oltre a questi dati, c'è anche il discorso contrattuale da dover affrontare: Dybala ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, ma c'è una clausola che potrebbe allungare l'accordo di un ulteriore anno (a ingaggio ben maggiore rispetto a quello attuale) al raggiungimento del 50% delle presenze in stagione. Su cosa fare con Dybala, la società ancora non si è espressa: si è detto che fosse stato imposto dall'alto di usare la Joya col contagocce proprio per non far scattare la clausola, ma dalla società hanno smentito. Quel che è sicuro, però, è che non c'è chiarezza su quale sarà la scelta della Roma per il futuro di Dybala: i romanisti hanno il diritto di sapere per tempo se arriverà il rinnovo oppure se sarà addio. 

DYBALA AL GALATASARAY? PERCHÉ TENERLO - Passiamo, adesso, all'ipotesi di permanenza in giallorosso per Dybala. I discorsi fatti in precedenza sono tutti giusti e comprensibili, ma ci sono anche altri aspetti da dover analizzare come quello tecnico e ambientale. In un momento in cui la Roma è stata privata di un proprio figlio, nonché leggenda, dal ruolo di allenatore; in cui la società sembra distante e priva di figure carismatiche, un ipotetico addio di Dybala rappresenterebbe l'ennesimo fattore che allontanerebbe ancor di più il tifo dalla propria squadra. Oltre a ciò, la Joya è l'assoluto leader tecnico in una rosa che non spicca di certo per qualità: in questo momento Dybala rappresenta per i tifosi romanisti la forse unica ancora di speranza nei momenti difficili; il raggio di luce che filtra dalle nuvole scure. A testimoniarlo, c'è senza dubbio il bagno di affetto a quel "ci vediamo domenica" che sanciva il rifiuto di Paulo alla maxi offerta araba di qualche mese fa.

Con queste premesse, ogni decisione su Dybala andrà ponderata al meglio e non si potranno più commettere errori di valutazione.