E se il centrocampista non arrivasse? Le soluzioni in casa

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A nove giorni dalla fine del mercato, con la Roma ancora avvolta dal caso Dybala, restano da colmare alcune lacune all’interno della rosa a disposizione di mister De Rossi. L’urgenza di un difensore centrale e di un terzino, necessarie a livello numerico per affrontare l’intera stagione, potrebbero però far sì che la Roma non compia ulteriori operazioni di mercato per ciò che riguarda il centrocampo. L’unico acquisto di reparto è stato, di fatto, quello di Enzo Le Fée, prelevato dal Rennes per 23 milioni di euro, e al momento alla ricerca della giusta collocazione nella linea mediana giallorossa, che domenica sera vedrà il ritorno di Leandro Paredes, assente a Cagliari per squalifica. L’impiego dal primo minuto dell’argentino, tra i preferiti di De Rossi per le caratteristiche di palleggio, potrebbe già fornire le indicazioni su chi al momento parte dietro nelle gerarchie, con uno tra Le Fée e Cristante in pole per lasciargli il posto, a meno che Pellegrini non venga spostato più in alto, ma al momento questa non sembrerebbe l’ipotesi migliore.

LA SOLUZIONE IN CASA – Negli ultimi giorni l’unico nome accostato con insistenza per il centrocampo giallorosso è stato quello di Boubakary Soumaré. Il centrocampista francese, reduce da una stagione da titolare al Siviglia, ha fatto ritorno al Leicester e incarnerebbe le giuste caratteristiche di gamba e riaggressione della palla che il mister predilige.  Nonostante ciò, la pista che porta al classe ’99, che sabato ha disputato anche 10 minuti nell’esordio del Leicester in Premier League, sembra essersi raffreddata. Vuoi perché il mercato giallorosso non ha registrato le uscite che ci si aspettava, vuoi perché la Roma ha già in casa un giocatore simile in queste caratteristiche, come Edoardo Bove. Il classe 2002 è stato a lungo al centro delle voci di mercato, che lo hanno visto accostato dapprima alla Premier League e successivamente alla Fiorentina, con il tecnico dei viola Palladino che avrebbe gradito l’arrivo del calciatore cresciuto nel settore giovanile giallorosso. Eppure Bove al momento è rimasto a Roma, ritrovando la sua numero 8 con cui si è fatto strada proprio nelle giovanili giallorosse, arrivando fino alla prima squadra, di cui fa parte in pianta stabile da circa 2 anni e mezzo, quando salvò con una sua rete la Roma di Mourinho da una pesante sconfitta in casa contro il Verona. Nonostante non sia mai stato uno dei titolari fissi, il centrocampista romano ha spesso rappresentato il classico dodicesimo uomo e primo cambio, in grado di garantire quantità e freschezza in mezzo al campo nel momento in cui i ritmi della gara calavano. Nella scorsa stagione le presenze totali tra tutte le competizioni sono state 45, delle quali ben 28 dal primo minuto. 

L’ALTERNATIVA BALDANZI E IL NUOVO RUOLO – Inoltre, pochi mesi fa la Roma ha scelto di investire ben 15 milioni di euro su un altro giovane centrocampista azzurro, vale a dire Tommaso Baldanzi. Il classe 2003 ha però faticato nelle sue prime uscite in giallorosso, subentrando spesso al posto di Dybala ma finendo per diventare un po’ l’ombra dell’argentino stesso. Nel precampionato De Rossi sembra aver però iniziato a lavorare sul centrocampista abbassandolo sulla linea dei tre, come è avvenuto a Cagliari, in cui ha sostituito Le Fée al 61’ collocandosi al fianco di Cristante. La prestazione da mezz’ala è sembrata decisamente più convincente, dato che il giovane azzurro ha potuto toccare più palloni, venendo coinvolto maggiormente nella manovra giallorossa in fase di possesso e arrivando anche ad affacciarsi al tiro con più pericolosità. Certamente non potrà garantire fisicità in mezzo al campo, ma se davvero il mercato non dovesse offrire la possibilità di arrivare ad acquistare nuovi volti per il centrocampo, ecco che la Roma dovrà necessariamente lavorare sulle soluzioni che ha già in casa propria.