Dybala: “La finale persa a Budapest mi ha distrutto, poteva essere una vittoria storica”

Paulo Dybala ha parlato ai microfoni del podcast "Donde Vamos Cuando Sonamos" condotto dalla futura moglie Oriana Sabatini. Nel corso della trasmissione, la Joya ha parlato anche della Roma, ricordando la sfortunata notte di Budapest in cui ha sfiorato la vittoria in Europa League. Ecco le sue parole:

Come fai a non sentirti appagato dopo aver vinto il Mondiale, il trofeo più importante del calcio?
"Per un calciatore è il massimo vincere il Mondiale, ma il mio obiettivo è vincere altri trofei, continuare a segnare e a giocare. Il Mondiale è il massimo, ma io voglio anche altre cose. Dopo il Mondiale con l'Argentina, avevo un'altra finale molto importante da giocare con la Roma. L'abbiamo persa e questa cosa mi ha distrutto emotivamente. Ero completamente a pezzi. Non ce la facevo più, volevo solamente tornare a casa e non uscire più. La sconfitta mi ha colpito molto duramente. Per noi, in quel momento, sarebbe stato qualcosa di storico, come vincere la Coppa del Mondo. Per la gente di Roma sarebbe stato qualcosa di unico in tutta la loro storia. E io ero lì da un anno. E tutti mi chiedevano: ma come hai fatto a sentire questa sconfitta così tanto? Io non lo so. Il tempo passato insieme al gruppo squadra, il vivere la città, il conoscere la gente, lo spogliatoio... Mi ha ucciso il fatto di aver perso quella finale. Così ho risposto alla tua domanda precedente... Non c'è paragone tra la finale del Mondiale e quella di Europa League, ma perdere contro il Siviglia mi ha distrutto".