El Shaarawy alla Juventus? Perché venderlo e perché tenerlo
Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.
Si fanno sempre più insistenti le voci che vedrebbero Stephan El Shaarawy nel mirino della Juventus, con il neo tecnico bianconero Thiago Motta che stravede per il Faraone. Partendo dal fatto che dal ritorno di ElSha in giallorosso nel 2021, non sono mai state tante le voci di mercato attorno a lui, proviamo a immaginarci i ragionamenti possibili che può fare la Roma in questa situazione.
EL SHAARAWY-JUVENTUS, PERCHÉ VENDERLO - Partiamo dall’ipotesi di separazione. Stephan El Shaarawy ha il contratto in scadenza con i giallorossi il 30 giugno 2025 e, sebbene qualche discorso superficiale per iniziare a impostare il rinnovo sembrerebbe esserci stato, non ci sono sul tavolo ancora trattative per un’ulteriore permanenza. Perciò l’ipotetica cessione di El Shaarawy alla Juventus permetterebbe alle casse giallorosse di monetizzare - seppur non di molto - un calciatore che potrebbe partire a zero tra meno di 1 anno. Inoltre, mettiamo sul piatto anche il fattore anagrafico: nella Roma è in atto un piano di ringiovanimento e, quindi, si potrebbero anche ascoltare offerte per un calciatore che il prossimo 27 ottobre spegnerà 32 candeline.
EL SHAARAWY-JUVENTUS, PERCHÉ TENERLO - L’altra via che la Roma può prendere è tenere il suo Faraone. El Shaarawy è uno dei pochissimi nella rosa attuale in grado di essere un fattore per svoltare le partite, entrando a gara in corso. Anche quest’anno la Roma ha l’obbligo di diminuire il gap tra la panchina e gli 11 titolari e cedere forse l’unica arma pericolosa tra le riserve potrebbe non essere molto producente. Va anche considerato che la Roma ha già tanti reparti da dover sistemare sul mercato, tra cui proprio l’esterno sinistro d’attacco con il quale alternare El Shaarawy: vista la difficoltà che si sta facendo per trovarne uno, figuriamoci quanto può essere arduo trovarne due. Uscendo dal lato tattico, inoltre, c’è anche il discorso spogliatoio da affrontare: ElSha è uno dei senatori dello spogliatoio di Trigoria, in quanto serve i colori giallorossi da quasi 10 anni divisi in due tranches, e fa parte anche del blocco italiano insieme a Pellegrini, Mancini e Cristante. Altro fattore sul piatto è il legame che in questi anni si è creato tra El Shaarawy e i tifosi romanisti e ciò può essere importante - seppur magari non in larga parte - nella scelta da fare.
E voi quale scelta prendereste per il futuro del Faraone?