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tmw / roma / Editoriale
Senza Champions, sarebbe fallimento. Ma con De Rossi si può ripartireTUTTO mercato WEB
domenica 19 maggio 2024, 13:15Editoriale
di Marco Rossi Mercanti
per Vocegiallorossa.it
fonte L'editoriale di Marco Rossi Mercanti

Senza Champions, sarebbe fallimento. Ma con De Rossi si può ripartire

Nello sport è molto frequente la parola “fallimento” a indicare che una stagione non abbia rispecchiato le aspettative. Se pensiamo al calcio – e più nello specifico all’AS Roma – quante volte abbiamo sentito (e sentiremo) questa parola?

Premessa doverosa. Se una stagione di qualsiasi sport dovesse rivelarsi soddisfacente solo se si vince qualcosa, allora fallirebbero tutti tranne appunto il vincitore. Restando in casa Roma, se consideriamo quanto appena scritto una verità assoluta, allora la società giallorossa ha fallito quasi sempre se pensiamo al palmarès.

Ovviamente, è un’esagerazione parlare ogni volta di “fallimento” perché tutto deve essere rapportato agli obiettivi che ti poni. Da quando sono arrivati i Friedkin, pur non dichiarandolo pubblicamente, lo scopo era quello di riportare la Roma in Champions League.

Essendo ormai alla fine della loro quarta stagione da proprietari del club, sotto questo punto di vista hanno (per ora) fallito. C’è ancora una flebile fiammella di speranza, ma tutto sembra ormai scritto: la Roma non dovrebbe disputare la prossima Champions League. Un qualcosa che lascia molto amareggiati considerando che quest’anno sarebbe bastato arrivare quinti e ora invece la Roma deve fare di tutto almeno per difendere la 6ª piazza.

Tornando alla parola “fallimento”, così non possiamo definire l’avventura in Conference League della stagione 2021/2022. È vero che la Roma non ha raggiunto l’agognata Champions, però ha vinto un qualcosa di tangibile che rimarrà nella storia, dunque si è soddisfatti.

Purtroppo o per fortuna, infatti, nel calcio e nello sport si fa la storia soprattutto se si vince e alzare un trofeo, seppur minore, cambia il giudizio finale. È un po’ la “colpa” della gestione Pallotta. Dal punto di vista dei piazzamenti, poco si può dire perché la Roma era costantemente in Champions League, ma proprio perché le aspettative si erano alzate, i tifosi chiedevano una vittoria di qualcosa che non è mai arrivata.

Cambiando squadra, sono anni che l’Atalanta sta facendo oggettivamente bene e, pensando alla loro realtà, non si può dire che abbiano fallito. Tuttavia, hanno perso tre finali di Coppa Italia e, dovesse andar male anche a Dublino con il Bayer Leverkusen, cosa resterà dell’Atalanta di Gasperini? Una gran bella realtà, ma con zero titoli.

Al momento della firma del contratto, De Rossi aveva chiesto solo un bonus extra per la qualificazione in Champions League. Essendo entrato in corsa e prendendo una squadra al 9° posto, imputare il mancato raggiungimento di questo obiettivo al mister sarebbe ingeneroso. La mossa dei Friedkin di confermarlo per le prossime annate (siamo in attesa di capire per quanto tempo) deve essere solo il primo tassello per costruire una Roma degna di De Rossi in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati, che sia il ritorno in Champions League o la vittoria di un trofeo.