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De Rossi: "La squadra sta un po' in rigetto della difesa a tre. Tra il perdere e il pareggiare oggi ci passa il giorno e la notte". VIDEO!TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 11 marzo 2024, 08:05Interviste
di Marco Campanella
per Vocegiallorossa.it

De Rossi: "La squadra sta un po' in rigetto della difesa a tre. Tra il perdere e il pareggiare oggi ci passa il giorno e la notte". VIDEO!

Al termine di Fiorentina-Roma, ha parlato Daniele De Rossi

Daniele De Rossi a DAZN

Che sudata, eh.
“Sì, una sudata”. 

Il giallo a Mancini dopo 5 min? Quali sono state le difficoltà?
“Non penso sia colpa del giallo di Mancini. Un po’ il nostro atteggiamento e il fatto che loro vincessero troppe troppe seconde palle e i duelli aerei. Un po’ anche alcune mie scelte. Non abbiamo fatto un bel primo tempo, abbiamo fatto un primo tempo moscio sotto tutti i punti di vista. La ripresa è andata meglio, ma abbiamo calciato troppo poco per quanto abbiamo tenuto palla. Dobbiamo lavorarci”. 

A quali scelte si riferisce?
“Qualche analisi va fatta. Dopo le tre partite di Europa League, abbiamo sempre fatto tre brutti primi tempi. Frosinone, Torino e oggi. E ogni volta ho messo la difesa a 3 per dare più sicurezza alla squadra (ride, ndr). Si vede che non hanno bisogno di questa sicurezza. Forse dobbiamo analizzare questo fatto. Quando li vedo stanchi, torno a un sistema che li ha fatti sentire sicuri e che li ha fatti essere insuperabili. Perché era difficilissimo far gol alla Roma quando giocavano a cinque. Invece evidentemente stanno un po’ in rigetto di quel modulo. Ci dovrò pensare bene la prossima volta”. 

Quando hai tolto Mancini volevi già passare a 4? Quanto è importante oggi non aver perso grazie a una prova di personalità?
“Avevo mandato a scaldare anche Celik e Karsdorp, volevo passare subito a 4, ma ho pensato di poterlo fare anche dopo. Oggi avevamo pochi centimetri e si è visto sia sui calci piazzati che sulle palle lunghe. Forse tenere Dean, che è alto e può fare il terzino, mi permetteva di non sprecare un cambio dopo. Non perdere una partita del genere è fondamentale non solo per la classifica, ma per l’entusiasmo che c’è  nello spogliatoio. A me non piace festeggiare i pareggi, però, abbiamo giocato contro una grande squadra in uno stadio difficile. Siamo rimasti in partita con l’atteggiamento giusto fino alla fine, in un campionato lungo ci sono anche queste serate. Tra perdere e pareggiare ci passa il giorno e la notte. Non solo per la classifica, ma anche per l’entusiasmo sotto la curva a fine partita”.

68% possesso palla della Roma. Con il 4-3-3 avete alzato il baricentro di 20 metri e tutti giocavano con serenità.
“Sì, noi siamo quelli. Nelle ultime partite la squadra mi aveva lasciato una bella impressione. Nel secondo tempo però abbiamo tirato poco, questo va risolto. Però ci sono anche gli avversari. Abbiamo preso il 2-1 nel nostro miglior momento, avevo la sensazione di poterla vincere. Poi ci sono le individualità, sia chi ha creato il 2-2 sia il portiere che ci ha tenuto in vita col rigore parato”.

Mancini ha capito il cambio? Llorente?
“Llorente è un giocatore di qualità impressionante, è quasi sprecato per essere difensore. Anche Evan gli dà una palla d’oro, non facile su un cross teso. Gol bellissimo, provato e riprovato (ride, ndr). Con Mancio non ho neanche bisogno di parlare. Lo stadio chiedeva il secondo giallo più di un gol, non è un cambio tecnico, è solo per prevenire il rosso. Si respirava forte nello stadio questa protesta, secondo me da lì a poco sarebbe stato espulso”.

Dybala come sta? Aouar le è piaciuto?
“Dybala ha fatto una grande partita. Si è venuto a prendere la palla anche in posizioni meno consone al suo solito. È venuto a darci una mano. È uscito, non ha niente di particolare, dice di stare bene, è solo un po’ affaticato ma ci sta perché ha giocato tante gare. Aouar è forte, molto forte. Ha fatto un bel gol, sono contento perché gli darà morale. Sono contento che abbia fatto 90 minuti, si merita il gol. Non ha fatto un gran primo tempo poi come tutti è cresciuto. Sono contento di lui, capisce che mi piace la sua evoluzione. Quando sono arrivato era un giocatore un po’ diverso. Lui col morale alle stelle può darci una grande mano”.

La palla recuperata da Aouar nel primo tempo?
“Sono piccole clip che poi faccio vedere anche ai giocatori. Non basta questo. Al di là dei complimenti alla Fiorentina, abbiamo perso tanti duelli. Se hai quella rabbia, magari tenevamo di più il possesso palla. Dopo guardo tutto. Analizzeremo tutto. L’anticipo di Zalewski ci ha permesso di fare l’ave Maria, l’ultimo tentativo. Ci portiamo a casa un punto importante. Un grande gol, un grande cross, una grande sponda ma è merito anche di chi ha recuperato palla prima”. 

Daniele De Rossi a Sky Sport

Il carattere?
“Carattere e temperamento non avevo dubbi, ci portiamo a casa un punto importante con gioia e adrenalina. La partita va analizzata, al di là delle mie scelte: abbiamo perso tanti duelli, poteva essere preoccupante. Nel secondo tempo, abbiamo tirato poco, ma c’è stata un’altra squadra".

Il modulo?
“Sapevo che giocavano diretto sui duelli aerei, che sono il loro forte. Magari con tre centrali potevamo tenere botta, ma non è stato così. Avere un giocatore con il piede forte poteva aiutarci a trovare Lukaku. Uno guarda la partita e capisce che non è stato fatto benissimo. Abbiamo fatto tre brutti primi tempi, con un modulo che mi sembrava essere solida a 3 in passato, lo metto per farli stare sicuri quando li vedo stanchi, ma forse non è così. Meglio così, resteremo a 4 che è il mio modulo preferito”. 

I gol su cross?
“Ci lavoriamo quando abbiamo tempo, perché non è mai facile dopo i 90 minuti di giovedì. Oggi abbiamo sofferto tanto i calci da fermo, e ci avevamo lavorato in queste settimane, e quando loro andavano sugli attaccanti, siamo stati poco pronti e aggressivi. Nel secondo tempo è cambiato qualcosa, abbiamo preso il secondo gol nel nostro miglior momento. Poi l’ultimo assalto ha premiato la voglia dei ragazzi”. 

Dybala?
“Gli ho chiesto di fare il Dybala: leggere le situazioni, dove si può uscire con il pallone e quando non lo seguono in marcatura, lasciando l’uomo contro uomo con Lukaku che non è mai semplice per un difensore. Puoi sfruttare sia l’uscita palla con lui, che la giocata più diretta ma oggi l’abbiamo cercata poche”. 

Svilar scelta vincente.
“Sembra di sì, è un ragazzo interessante e sveglio. Non è un discorso di essere solo un gatto fra i pali, lo vedi che è sveglio. Non ha avuto paura un secondo di giocare dall’inizio, poi ci sono i periodi in cui va tutto bene perché l’inerzia la porta lui dalla sua. Poi c’è anche la qualità sua: se Biraghi avesse tirato dall’altra parte, avremmo parlato di partita finita. Quando non c’è grande forza e cattiveria, la fortuna viene meno”.

Arriverà il rinnovo?
“Non lo so, sono a gasolio (ride, ndr). L’unico tempo che guardo è quanto manca per andare a Brighton. Forse il primo tempo di oggi ci ha dato una svegliata per avere un atteggiamento diverso: se si pensa che è finita andremo a fare una serata d’inferno. Questo è l’unico tempo che conto”.

Daniele De Rossi in conferenza stampa

Perché lo schema iniziale desueto?
"Per me Angelino può stare alto a destra, mi piaceva l'idea del piede invertito anche lì. Sia per smarcarsi dal pressing sia per andare di prima su Lukaku e andargli sotto per andare poi dall'altra parte. Non è riuscita benissimo ma è un altro discorso".

Cosa le ha detto Italiano?
"Un discorso tra lui e la mia panchina, non so cosa fosse successo... Però non mi ha suggerito lui di togliere Mancini! Io non faccio l'arbitro, era un cambio tecnico per l'atmosfera che si respirava... Al contrasto seguente forse l'arbitro avrebbe ragionato diversamente".

Come ha motivato i suoi all'intervallo?
"Ho detto che ci saremmo rimessi a quattro, che è quello che ai ragazzi e a me piace di più. C'era un evidente cambio tattico, quindi un'ammissione, ma stavamo perdendo anche tutti i duelli aerei. Il calcio è schemi e formazioni, ma se giocatori alti 1 e 70 ti saltano in testa e prendono tutte le seconde palle, è dura. Al di là che giochi a tre o a quattro. Abbiamo fatto un buon secondo tempo e preso il 2-1 nel miglior momento. Ancora dopo due mesi questa squadra continua a stupirmi, ci siamo rimessi in piedi contro una squadra forte, sinonimo di una grande".

Come si motiva l'andamento della partita?
"Contro squadre che ti pressano così forte è sempre un dispendio di energie. Ma non ci possiamo attaccare alla stanchezza, perché la squadra ha concluso spingendo forte. Fisicamente abbiamo fatto una buona partita".

Perché ha tolto Dybala?
"Questioni fisiche, mi ha chiesto il cambio ma nulla di grave. Comprensibile: nella sua carriera non sempre ha fatto così tante partite da tanti minuti. Chiedo sempre che ci sia una grande responsabilità, perché a volte per fare 5 minuti in più perdi due mesi. Bravo a fermarsi, spero in tempo, al suo posto Baldanzi è entrato bene".

Daniele De Rossi a Radio Rai Uno

C'è da dire tanto su questa partita. Cosa ci dice?
"Il primo tempo non mi è piaciuto. Il secondo tempo invece è molto migliore ma abbiamo tirato poco in porta. L'avversario è molto forte, non dimentichiamolo. Il punto guadagnato è molto importante, sia per il morale e la classifica".

Un punto guadagnato paradossalmente, no?
"Sì, ma le scelte non felicissime del primo tempo ci hanno penalizzato. Dipende anche da come mettiamo in pratica ciò che prepariamo, non solo cosa programmiamo. Le palle dirette su Lukaku ci sono riuscite solo nei primi 5 minuti. Forse continuando in quel modo avremmo fatto meglio".

Ha avuto personalità nelle scelte: ha sostituito Mancini nel primo tempo.
"Mancini è un punto fermo e imprescindibile di questa Roma ormai da anni. Ma tenerlo in campo con quell'atmosfera diventava troppo rischioso. Ho dovuto tirarlo fuori".

Una parola su Svilar, che ha parato un altro rigore.
"Mile è un ragazzo fantastico. Sta lavorando bene, supportato dallo staff, dal preparatore dei portieri e da Rui. Ha parato un rigore abbastanza generoso, se dobbiamo parlare di scelte. È stato decisivo".

Giovedì c'è da giocare un partita in Inghilterra.
"Sì, e la squadra sa di doverla affrontare in un altro modo. Se pensiamo di poter entrare molli lì a Brighton come abbiamo fatto stasera, sarà una serataccia".

Daniele De Rossi ai canali ufficiali del club

Il punto?
"Siamo molto contenti per come è finita, gli ultimi 10 secondi di questa partita, perché ci ha dato una bella botta di adrenalina. Ci ha dato un punto importante, ne abbiamo levati due a una rivale per la Champions League. Dobbiamo migliorare tanto, il primo tempo non mi è piaciuto e lo dobbiamo analizzare". 

Il cambio di Mancini?
"Ho avuto la sensazione che tutti spingessero per il secondo giallo, non ho visto gli episodi ma non credo che lo meritasse. La sensazione era quella che l'arbitro lo avrebbe buttato fuori al contrasto successivo. Mi dispiace, perché è sempre brutto cambiare un calciatore dopo 30 minuti, ma Gianluca capirà e penso che se ne sia reso conto anche lui". 

Svilar e Aouar?
"Decisivi: uno ha segnato e ci ha dato una grande mano a centrocampo, mi è piaciuto; l'altro ci ha tenuto vivi su un rigore che non c'era. Quando hai questi episodi, c'è voglia di spingere e di crederci fino all'ultimo".