
Mistero Ranieri: il totosostituto è partito ma il suo destino non è ancora chiaro
Era arrivato con le stimmate del salvatore della patria ma che risponde a una missione a tempo, ma il lavoro di Claudio Ranieri alla guida della Roma, in quella che è la quarta avventura in giallorosso nella sua carriera, la terza da allenatore, sta facendo pensare a molti che il tempo del pensionamento non sia ancora arrivato, nonostante il tecnico testaccino avesse già annunciato il proprio ritiro dopo aver salvato il Cagliari al termine dello scorso campionato di Serie A.
E invece al cuor non si comanda e il Ranieri 3.0 a Roma ne è una dimostrazione plastica. Nessuno in Europa ha fatto gli stessi punti in campionato dei giallorossi nel 2025 e la mano di Ranieri si è fatta sentire talmente tanto che oggi la Roma è considerata addirittura come la squadra più accreditata della Serie A per qualificarsi alla prossima Champions League. Decisamente incredibile se si pensa come a dicembre fosse più vicina alla zona retrocessione che non ai piani alti della classifica.
I comunicati ufficiali della Roma parlavano chiaro e raccontavano di come Ranieri fosse stato scelto solo per completare la stagione e poi per dare una consulenza ai Friedkin nella scelta del suo sostituto. In dirigenza è pronto per lui il ruolo di Direttore Tecnico, ma la piazza sogna un futuro con lui, uno dei più moderni allenatori di questa Serie A nonostante l'anagrafe dica che sia il più vecchio. Nel caso in cui il cambio dovesse essere confermato, c'è già una lista ben nutrita di papabili sostituti: da nomi enormi come Ancelotti o Allegri passando a piste più 'capitoline' come Montella o tecnici dalla grande caratura nazionale quali sono Gasperini e Sarri. C'è però in corsa anche qualche profilo più giovane, su tutti Farioli e Italiano. Come prima cosa, però, la Roma dovrà decidersi a dare l'addio a Claudio Ranieri nelle vesti di allenatore.
Percentuale di permanenza: 5%
E invece al cuor non si comanda e il Ranieri 3.0 a Roma ne è una dimostrazione plastica. Nessuno in Europa ha fatto gli stessi punti in campionato dei giallorossi nel 2025 e la mano di Ranieri si è fatta sentire talmente tanto che oggi la Roma è considerata addirittura come la squadra più accreditata della Serie A per qualificarsi alla prossima Champions League. Decisamente incredibile se si pensa come a dicembre fosse più vicina alla zona retrocessione che non ai piani alti della classifica.
I comunicati ufficiali della Roma parlavano chiaro e raccontavano di come Ranieri fosse stato scelto solo per completare la stagione e poi per dare una consulenza ai Friedkin nella scelta del suo sostituto. In dirigenza è pronto per lui il ruolo di Direttore Tecnico, ma la piazza sogna un futuro con lui, uno dei più moderni allenatori di questa Serie A nonostante l'anagrafe dica che sia il più vecchio. Nel caso in cui il cambio dovesse essere confermato, c'è già una lista ben nutrita di papabili sostituti: da nomi enormi come Ancelotti o Allegri passando a piste più 'capitoline' come Montella o tecnici dalla grande caratura nazionale quali sono Gasperini e Sarri. C'è però in corsa anche qualche profilo più giovane, su tutti Farioli e Italiano. Come prima cosa, però, la Roma dovrà decidersi a dare l'addio a Claudio Ranieri nelle vesti di allenatore.
Percentuale di permanenza: 5%
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