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Due soliti errori difensivi condannano gli azzurri. Kean troppo solo, Raspadori non incide. Bene Tonali. Germania tanta qualità, Italia solo ripartenze. Che giocatore MusialaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 12:05Editoriale
di Luca Calamai

Due soliti errori difensivi condannano gli azzurri. Kean troppo solo, Raspadori non incide. Bene Tonali. Germania tanta qualità, Italia solo ripartenze. Che giocatore Musiala

La prima sfida premia la Germania. E’ vero, abbiamo avuto quattro-cinque interessanti occasioni da gol ma il 2 a 1 finale per i nostri avversari ci sta tutto. Il cittì Nagelsmann vince il duello con Spalletti. La Germania ha messo in campo più qualità. Più personalità. Anche quando è andata in svantaggio ha continuato a fare possesso palla, a dettare i tempi della partita.

Musiale è un calciatore speciale. Ma intorno ha tanti compagni che parlano la sua stessa lingua,
E l’Italia? Abbiamo perso per due clamorosi errori della nostra difesa. Ingenuità pagate a caro prezzo. Continuiamo a prendere gol su situazioni da calcio piazzato. E questo è inaccettabile. Spalletti ha rinunciato a difendersi a zona su angoli o punizioni. Ma il risultato è stato lo stesso. Non è solo un problema di altezza dei nostri difensori. E’ mancata l’attenzione. Forse manca un vero leader. Peccato poi per l’infortunio che ha colpito nel finale Calafiori. Il nostro cittì deve trovare una soluzione non si possono continuare a prendere reti in fotocopia.


Difesa balbettante, attacco che ha faticato a finalizzare. Kean si è battuto con grande determinazione, ha cercato anche la via del gol con un paio di conclusioni importanti. Ma non ha avuto il giusto sostegno da parte di Raspadori ed è stato chiamato fuori quando è entrato Lucca. Perchè non provarli insieme mel finale di gara? C’è da lavorare nei movimenti offensivi. Non può bastare l’idea tattica di aspettare gli avversari e di provare a colpirli con improvvise verticalizzazioni. Anche se questo atteggiamento ha fruttato la rete del momentaneo vantaggio.

La nota positiva viene da Tonali che oltre a illudere l’Italia con il momentaneo vantaggio ha sfiorato il raddoppio e ha servito un paio di palloni d’oro ai suoi attaccanti. Lui può diventare un punto di riferimento della nostra Nazionale. Al suo fianco non ha convinto Rovella e non ha brillato neppure un generoso Barella. Domenica andremo a cercare di capovolgere questo 1 a 2 in Germania, nell’infuocato catino di Dortmund. Sarà dura anche perché non potremo limitarci ad aspettare i nostri avversari e a puntare sul contropiede. Insomma c’è ancora molto da lavorare. Si fatica ancora a vedere la mano di un allenatore come Spalletti che ha sempre dato un’identità alle sue squadre. Ma aspettiamo il ritorno prima di salutare questa Nations League. E di emettere qualche sentenza.