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Roma-Porto 3-2, le pagelle: Dybala show, Svilar lo ringrazia. Samu semina il terroreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 06:00Serie A
di Alessio Del Lungo

Roma-Porto 3-2, le pagelle: Dybala show, Svilar lo ringrazia. Samu semina il terrore

Risultato finale: Roma-Porto 3-2

ROMA

Svilar 5 - Deve ringraziare Dybala se il suo voto è così "alto". Errore evidente in impostazione per il serbo in occasione del momentaneo 1-0 del Porto, poi è poco impegnato. Alla fine, per sua fortuna, l'episodio pesa poco.

Celik 6 - Qualche errore e qualche grande recupero su Samu. Con il Porto in 10 inserisce il pilota automatico e non soffre più. Dal 94' Abdulhamid sv

Mancini 6 - Mette la museruola a Samu senza troppe difficoltà, anche perché il centravanti lo punta raramente. Sulla gemma dell'attaccante ospite non può niente se non osservare la sfera che termina alle spalle di Svilar.

Ndicka 5,5 - Molto bene fino al 69', poi l'ingenuità che poteva costare carissima. Si addormenta da ultimo uomo e lancia Samu verso Svilar, poi in qualche modo, rischiando il fallo, lo limita e lui coglie il palo.

El Shaarawy 6 - Non si nota moltissimo, ma questo non è per forza un demerito. È un calciatore molto diverso da quello di inizio carriera, adesso è talmente maturo che si adatta alla perfezione a tanti ruoli. Non disdegna la fase difensiva e offre il solito contributo preziosissimo per frenare gli avversari. Dall'87' Rensch 5 - Dispiace condannarlo per soli 10 minuti giocati, recupero compreso. Bastano però per fare un autogol con un intervento goffo.

Kone 6,5 - Un perno del centrocampo della Roma, quasi insostituibile per Ranieri. Dalle sue parti passare è complicato, fisicamente domina la scena. E se ora aiuta pure nella gestione del pallone...

Paredes 6,5 - Il solito regista in grado di dare geometria ai suoi, ma con qualche sbavatura. La sua esperienza gli permette di capire il momento giusto per provocare Eustaquio e favorirne la reazione. Brutto da dire, ma anche questo ha spostato gli equilibri.

Angelino 7,5 - Un autentico motorino sulla fascia sinistra. La differenza rispetto a tanti suoi colleghi è la qualità nel piede sinistro, che gli permette di rendersi utile anche per avviare la manovra. Davanti invece è un fattore ormai sempre più determinante, l'assist per il 3-1 è da gran giocatore.

Dybala 8 - Dopo l'1-0 del Porto decide di vincerla da solo. Un gol più bello dell'altro, due capolavori, due gemme, che confermano quanto sia fondamentale per la Roma e Ranieri. Partecipa anche all'azione che porta al 3-1 con un'apertura deliziosa per Angelino. Non si può chiedergli di più. Dall'87' Baldanzi sv

Pellegrini 6 - Il capitano non è forse nella sua migliore serata, ma comunque si propone e chiede spesso il pallone. È nel vivo del gioco, contrasta e rincorre tutti. Gara positiva e gli applausi alla sostituzione ne sono la testimonianza. Dal 78' Pisilli 7 - Neanche il tempo di entrare in campo che si inserisce e sigla il 3-1 su assist di Angelino. E se la Roma avesse già il suo Frattesi?

Shomurodov 6,5 - Non c'è solo l'assist per il primo gol di Dybala nella sua partita, quello è un dettaglio. Si sbatte, tiene palla, rincorre gli avversari e si sacrifica tantissimo. Mezzo voto in meno per l'errore clamoroso al 56' a pochi passi dalla porta di Diogo Costa. Dal 78' Soule sv

Claudio Ranieri 7,5 - Si può dire che la Roma è rinata e grandissimi meriti sono suoi. Lettura perfetta della partita, le scelte coraggiose lo ripagano e poi l'espulsione fa il resto. Anche il modo in cui riesce a far rendere Dybala non è da sottovalutare.


PORTO (a cura di Marco Pieracci)

Diogo Costa 5,5 - Piedi da trequartista prestato al ruolo, in porta però è un po' indeciso. Sorpreso sul suo palo, nega il gol a Mancini.

Djaló 5 - Amnesie sparse dietro, rischi eccessivi quando viene chiamato a impostare la manovra: per poco non la combina grossa.

Perez 5,5 - Shomurodov non è Dovbyk, ma si rivela molto più fastidioso del previsto: non trova le contromisure per arginare l'uzbeko.

Otávio 5 - Ruvido nei modi, rifila subito un paio di stecche a la Joya che si prende la sua vendetta mandandolo in bambola sul 2-1. Dal 65' Rodrigo Mora 5,5 - Personalità smisurata, se rapportata alla giovane età, ma non riesce a mettersi in mostra.

Joao Mario 4,5 - Poche galoppate, perché le scorribande di Angelino lo costringono a una serata romana di pura sofferenza. Asfaltato.

Eustaquio 4 - Fa tanta densità, aggredisce alto recuperando il pallone del vantaggio. Rovina tutto, reagendo alla provazione di Paredes.

Varela 5,5 - Una settimana fa aveva provato ad azzoppare Dybala, stavolta osserva impotente la sua miglior prestazione stagionale. Dall'82' Tomas Perez sv

Moura 6 - Protagonista assoluto al Do Dragao con la firma sul pareggio, senza esclusione di colpi il duello in fascia con El Shaarawy. Dall'82 Namaso sv

Fabio Vieira 6 - Gioca a piede invertito, per alzare di una tacca il livello qualitativo del tridente offensivo: fa assist di testa per Samu. Dall'82' William Gomes sv

Samu 7 - Poteva essere della Roma, davvero un bel rimpianto. Gela l'Olimpico in acrobazia, semina il terrore. Lo ferma solo il palo.

Pepê 5,5 - Premiato con la maglia da titolare dopo l'ottimo impatto nella partita d'andata, non trova lo spazio per incidere tra le linee. Dal 57' Borges 6 - Entra bello carico. Propizia l'autogol di Rensch, ininfluente per la qualificazione.

Martín Anselmi 5 - In cinque partite non aveva ancora perso, va di 3-4-3 ma il piano di gioco rimane lo stesso con poche variazioni sul tema. Nell'economia del doppio confronto la Roma dimostra di avere più soluzioni e una maturità maggiore nella gestione delle situazioni.