
Roma, senza paura nella tana dell'Athletic: ma solo un'italiana ha espugnato San Mamés
La Roma nella tana dell'Athletic Bilbao. La squadra di Claudio Ranieri domani sera cercherà il passaggio del turno ai quarti di finale di Europa League in casa dei baschi. All'andata la squadra della Capitale si è imposta per 2-1 grazie alla rete arrivata nei minuti di recupero di Shomurodov dopo una grande prova in campo. Adesso serve almeno un pareggio nella gara di ritorno ma certamente non sarà facile andarlo a strappare a San Mamés, stadio storicamente avverso alle formazioni italiane.
Solo il Torino vincente
L'unica formazione ad uscire dal terreno di gioco di Bilbao con l'intera posta in palio è stata il Torino di Giampiero Ventura nella stagione 2014/2015. In quell'occasione, era l'Europa League, i granata si imposero per 3-2 nei sedicesimi di finale Quagliarella, Maxi Lopez e Darmian. Per il resto sono ben otto le vittorie basche e un pareggio su dieci precedenti con le squadre del nostro Paese.
Due precedenti all'Olimpico
In stagione le due formazioni si sono affrontate però solo in territorio italiano. La seconda volta, come detto, nel match di andata mentre la prima è stata nella fase a girone unico, sempre all'Olimpico, e terminò sul punteggio di 1-1 grazie ai gol realizzati da Dovbyk e da Aitor Paredes.
Solo il Torino vincente
L'unica formazione ad uscire dal terreno di gioco di Bilbao con l'intera posta in palio è stata il Torino di Giampiero Ventura nella stagione 2014/2015. In quell'occasione, era l'Europa League, i granata si imposero per 3-2 nei sedicesimi di finale Quagliarella, Maxi Lopez e Darmian. Per il resto sono ben otto le vittorie basche e un pareggio su dieci precedenti con le squadre del nostro Paese.
Due precedenti all'Olimpico
In stagione le due formazioni si sono affrontate però solo in territorio italiano. La seconda volta, come detto, nel match di andata mentre la prima è stata nella fase a girone unico, sempre all'Olimpico, e terminò sul punteggio di 1-1 grazie ai gol realizzati da Dovbyk e da Aitor Paredes.
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