
Bruno Conti: "Rispettato tanto dalla Roma, ma non sempre. Malattia? Ringrazio i Friedkin"
Gli ultimi due anni di vita di Bruno Conti sono stati molto difficili. Domani compirà 70 anni e Il Messaggero lo ha intervistato, chiedendogli anche un parere su come ha trascorso personalmente la vicenda: "Il tumore, la malattia, le cure. Ora sto bene. Ho avuto la famiglia sempre con me. Mia moglie Laura è eccezionale, al mio fianco dopo l’intervento e durante le terapie. Dico a tutti di non mollare la vita, di fare prevenzione, di volersi bene. Per fortuna una tac mi ha salvato, fatta grazie al mio medico di famiglia, il dottor Camilli. Ho visto tanta umanità in ospedale, devo ringraziare il professor Rendina del Sant’Andrea. E anche i Friedkin, che mi hanno proposto di andare a operarmi negli States. Lo sconforto ogni tanto arrivava, ma mi hanno subito rassicurato e sono stato positivo".
Come vive il calcio un settantenne, s’è un po’ stancato?
"Vedo ancora tante gare. E poi la Roma naturalmente, non si discute. Vivo grandi soddisfazioni, nell’aver visto De Rossi fare l’allenatore qui, di aver cresciuto al fianco di Totti, bella intuizione di Gildo Giannini; e oggi nel guardare Ranieri, un uomo di 73 anni, che ama il calcio e la Roma come pochi, come ho fatto io. Sta facendo cose incredibili».
Nella Roma è sempre stato rispettato?
"Tanto, ma non sempre. A volte sono stato messo in discussione, giudicato per cose non vere. Ma non ho mai detto arrivederci e grazie. E in ogni matrimonio ci sono alti e bassi".
Come vive il calcio un settantenne, s’è un po’ stancato?
"Vedo ancora tante gare. E poi la Roma naturalmente, non si discute. Vivo grandi soddisfazioni, nell’aver visto De Rossi fare l’allenatore qui, di aver cresciuto al fianco di Totti, bella intuizione di Gildo Giannini; e oggi nel guardare Ranieri, un uomo di 73 anni, che ama il calcio e la Roma come pochi, come ho fatto io. Sta facendo cose incredibili».
Nella Roma è sempre stato rispettato?
"Tanto, ma non sempre. A volte sono stato messo in discussione, giudicato per cose non vere. Ma non ho mai detto arrivederci e grazie. E in ogni matrimonio ci sono alti e bassi".
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