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Kumbulla ricorda la Conference con la Roma: "Impossibile non vincere con quel clima lì"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:08Serie A
di Alessio Del Lungo

Kumbulla ricorda la Conference con la Roma: "Impossibile non vincere con quel clima lì"

Nell'intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, Marash Kumbulla, difensore in prestito dalla Roma all'Espanyol, è tornato a parlare degli anni trascorsi in giallorosso: "In quelle annate lì in Europa con la Roma, quella della Conference League vinta e quella della finale di Europa League, era impossibile non vincere. Ti spingevano, c'era un clima incredibile. C’era il magazziniere della Roma, si chiama Roberto, mi faceva troppo ridere perché ero in panchina, e lui si girava verso di noi e ci diceva: 'Come si fa a non vincere con questo clima qui?', perché era impossibile, era tutto sold-out".

Il costo del suo cartellino ha pesato per lei?
"All’inizio ero giovane e non pensavo troppo a quello che succedeva, io volevo giocare, poi c’erano partite ogni tre giorni e non c’era tanto tempo per pensare. Ora guardando indietro ho preso molta consapevolezza di me stesso, sono maturato molto tatticamente, tecnicamente e fisicamente. Ho avuto questo infortunio che mi ha un po’ bloccato la crescita e adesso sono venuto qua per continuare la mia crescita che si era interrotta".

Che gioia è stata vincere la Conference in patria?
«Non me lo sarei mai immaginato di vincere un trofeo in Albania: fatalità, eravamo in finale di Conference League e si giocava proprio a Tirana, quindi non poteva che finire così! È stato uno dei momenti più belli della mia vita in generale, perché rappresenta un po’ la chiusura di un cerchio. Aver vinto la prima Conference League a Tirana, a casa mia, poi il giorno dopo a Roma vedere migliaia di persone festeggiare, è stato bellissimo".


Che ricordi ha della finale di Europa League?
"La seconda finale l’ho vissuta da fuori, proprio per l’infortunio, purtroppo è finita male. Ha fatto anche un po’ più male, sia perché non ero disponibile per giocare, ma anche perché abbiamo perso ai rigori… Sappiamo tutti com'è andata, che non dovevamo manco andare ai rigori".

Si riferisce all'arbitraggio di Taylor?
"Se n’è parlato per molto tempo nello spogliatoio... Ormai è andata e non si può più fare niente. Mi viene anche in mente adesso, quando abbiamo festeggiato, io ho una foto che ho in mano un cartellone, ma non è per prendere in giro, ma perché mi ha fatto troppo ridere, dove c’era scritto 'Lazia tira-na brutta aria', con Tirana scritto tutto attaccato. A me quel cartellone ha fatto morire dal ridere. E niente… i tifosi a Roma sono incredibili!".