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"Gasperini al Napoli un'operazione mediatica". Ma da parte di chi? Perché il tecnico confermava
"Il Napoli? Mah, è sembrata più un’operazione mediatica". Le parole dei Percassi che hanno commentato gli anni di Gasperini sembrano non ricordare quanto successo dopo l'Europa League vinta. "Se resto all’Atalanta? Sono in una situazione in cui hai una moglie con tre figli ma trovi una donna bellissima".
La domanda sorge spontanea, direbbe Antonio Lubrano in un programma Rai degli anni novanta. Ma da parte di chi? Perché Aurelio De Laurentiis aveva scelto il Gasp per il dopo Francesco Calzona - e Rudi Garcia, e Walter Mazzarri - e gli aveva proposto un progetto diverso, con grandi investimenti e la speranza di cercare di rivincere lo Scudetto. La vittoria di Dublino può non avere cambiato nulla, ma quello che è chiaro è che nell'incontro dei giorni successivi Percassi sia stato chiaro: Gasperini aveva ancora un anno di contratto e non c'era nessuna intenzione di perderlo, specialmente dopo la vittoria in Europa League. Quello di mantenere i big non era un discorso che valeva solo per Koopmeiners, ma anche per l'allenatore. Poi, certo, sarà inevitabile qualcosa di diverso fra qualche tempo.
Il Napoli, da par suo, poteva scegliere o lui o Conte. Con il secondo bisognava mettere in conto investimenti e anche una buona dose di scontri tra tecnico e presidente che, in questi mesi, non sono praticamente esistiti, perché De Laurentiis si fa vedere molto meno rispetto all'anno scorso, ma anche a quando c'era Spalletti. Poi sì, c'era la Roma anni fa, prima di José Mourinho. Ma anche il Napoli era una opzione più che valida per tutti, soprattutto per quanto detto dall'allenatore.
La domanda sorge spontanea, direbbe Antonio Lubrano in un programma Rai degli anni novanta. Ma da parte di chi? Perché Aurelio De Laurentiis aveva scelto il Gasp per il dopo Francesco Calzona - e Rudi Garcia, e Walter Mazzarri - e gli aveva proposto un progetto diverso, con grandi investimenti e la speranza di cercare di rivincere lo Scudetto. La vittoria di Dublino può non avere cambiato nulla, ma quello che è chiaro è che nell'incontro dei giorni successivi Percassi sia stato chiaro: Gasperini aveva ancora un anno di contratto e non c'era nessuna intenzione di perderlo, specialmente dopo la vittoria in Europa League. Quello di mantenere i big non era un discorso che valeva solo per Koopmeiners, ma anche per l'allenatore. Poi, certo, sarà inevitabile qualcosa di diverso fra qualche tempo.
Il Napoli, da par suo, poteva scegliere o lui o Conte. Con il secondo bisognava mettere in conto investimenti e anche una buona dose di scontri tra tecnico e presidente che, in questi mesi, non sono praticamente esistiti, perché De Laurentiis si fa vedere molto meno rispetto all'anno scorso, ma anche a quando c'era Spalletti. Poi sì, c'era la Roma anni fa, prima di José Mourinho. Ma anche il Napoli era una opzione più che valida per tutti, soprattutto per quanto detto dall'allenatore.
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