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No al Bologna, Hummels: "Non ero convinto. Alla Roma per De Rossi, l'esonero uno choc"
"Perché la scorsa estate ho detto non al Bologna che avrebbe disputato la Champions? Eravamo vicinissimi, mi fecero un'ottima impressione: allenatore, staff, ambiente e struttura. Poi però nel momento di dire sì non ero convinto al 100% e ho declinato la proposta". Parola di Mats Hummels, difensore tedesco della Roma che a pochi giorni dal derby capitolino contro la Lazio ha rilasciato un'intervista ai taccuini de Il Messaggero. Il 36enne ha raccontato perché abbia scelto di vestire giallorosso, svelando anche il rapporto nato con Ranieri e la reazione al divorzio con De Rossi.
Com’è arrivato alla Roma?
“L’ho scelta per De Rossi, che mi aveva fatto subito un’ottima impressione. Il suo esonero è stato uno choc, sia a livello calcistico che personale”.
Cosa ha pensato dopo che è stato esonerato?
"È stato uno choc non solo dal punto di vista calcistico ma anche a livello personale. Anche perché nemmeno una partita dal mio arrivo e già non c'era più. Ho un figlio che vive a Monaco, avevamo parlato di soluzioni per facilitare questo rapporto con Daniele, l'esonero ha scombussolato tutti i piani".
Quali parole ha utilizzato Ranieri per recuperarla?
"È venuto, mi ha preso da parte già il primo giorno e ha cominciato a parlare dicendo che mi conosceva, che mi ha sempre seguito negli ultimi dieci anni, che gli piaceva il mio modo di giocare e che aveva visto sia la semifinale che la finale dell'ultima Champions. Non aveva dubbi che avrei avuto un ruolo importante con lui. Mi ha subito detto che mi avrebbe fatto giocare e che avevo la sua fiducia".
Com’è arrivato alla Roma?
“L’ho scelta per De Rossi, che mi aveva fatto subito un’ottima impressione. Il suo esonero è stato uno choc, sia a livello calcistico che personale”.
Cosa ha pensato dopo che è stato esonerato?
"È stato uno choc non solo dal punto di vista calcistico ma anche a livello personale. Anche perché nemmeno una partita dal mio arrivo e già non c'era più. Ho un figlio che vive a Monaco, avevamo parlato di soluzioni per facilitare questo rapporto con Daniele, l'esonero ha scombussolato tutti i piani".
Quali parole ha utilizzato Ranieri per recuperarla?
"È venuto, mi ha preso da parte già il primo giorno e ha cominciato a parlare dicendo che mi conosceva, che mi ha sempre seguito negli ultimi dieci anni, che gli piaceva il mio modo di giocare e che aveva visto sia la semifinale che la finale dell'ultima Champions. Non aveva dubbi che avrei avuto un ruolo importante con lui. Mi ha subito detto che mi avrebbe fatto giocare e che avevo la sua fiducia".
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