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Perotti: "Roma, Soulé colpo pazzesco. Dovbyk? Anche Dzeko fu molto criticato all'inizio"
L'ex fantasista Diego Perotti ha ripercorso ai microfoni di Manà Manà Sport Roma alcuni momenti della sua carriera, iniziando dal periodo migliore vissuto in giallorosso: "La squadra più forte l'abbiamo avuta sicuramente i primi 6 mesi con Spalletti e l'anno successivo. Entravi in campo ed eri sicuro di fare almeno 2-3 gol. C'era gente come Salah, Totti, Nainggolan, De Rossi e Alisson. Purtroppo, non siamo riusciti a vincere".
Ci racconti il suo modo di calciare i rigori?
"Quando tiravo i rigori cercavo di guardare fino all'ultimo il portiere che una piccola mossa prima o poi la doveva fare. Mi dispiace ancora per il rigore sbagliato quando giocavo con la Salernitana, ma per fortuna ci siamo salvati lo stesso. Se avessi fatto quel gol, forse avrei giocato ancora in Serie A".
La rabona con il Viktoria Plzen, cross o tiro?
"Ho crossato, sono sincero. Se dicessi che era voluto verrei insultato".
Veniamo alla Roma di oggi. Cosa è cambiato con Ranieri?
"La stagione della Roma inizia adesso, il derby ti dà qualcosa in più. L'ha vinto molto bene, peccato non aver trovato continuità con il Bologna. Alcuni giocatori, come Dybala e Paredes, hanno ritrovato fiducia. La Roma ha calciatori forti. Ranieri è riuscito a tirare fuori il meglio dai giocatori e a infondere fiducia".
Cosa pensa di Soule?
"La Roma ha fatto un colpo pazzesco con Matias. Sta giocando meno adesso, ma è uno che ha coraggio. Non ha paura di farsi dare la palla. Gli manca un po' di fiducia, ma sa giocare a calcio. Sono sicuro che Ranieri riuscirà a valorizzarlo, è uno molto vicino ai giocatori e ti fa stare sereno".
Che idea ha di Dovbyk?
"Anche Dzeko è stato molto criticato all'inizio, addirittura faceva panchina a me che giocavo falso nove, poi sappiamo come è andata. Dovbyk è al primo anno, ma i gol li sta facendo. Può fare meglio e farà di meglio, ma è appena arrivato. Deve trovare fiducia e anche un pizzico di fortuna".
Ci racconti il suo modo di calciare i rigori?
"Quando tiravo i rigori cercavo di guardare fino all'ultimo il portiere che una piccola mossa prima o poi la doveva fare. Mi dispiace ancora per il rigore sbagliato quando giocavo con la Salernitana, ma per fortuna ci siamo salvati lo stesso. Se avessi fatto quel gol, forse avrei giocato ancora in Serie A".
La rabona con il Viktoria Plzen, cross o tiro?
"Ho crossato, sono sincero. Se dicessi che era voluto verrei insultato".
Veniamo alla Roma di oggi. Cosa è cambiato con Ranieri?
"La stagione della Roma inizia adesso, il derby ti dà qualcosa in più. L'ha vinto molto bene, peccato non aver trovato continuità con il Bologna. Alcuni giocatori, come Dybala e Paredes, hanno ritrovato fiducia. La Roma ha calciatori forti. Ranieri è riuscito a tirare fuori il meglio dai giocatori e a infondere fiducia".
Cosa pensa di Soule?
"La Roma ha fatto un colpo pazzesco con Matias. Sta giocando meno adesso, ma è uno che ha coraggio. Non ha paura di farsi dare la palla. Gli manca un po' di fiducia, ma sa giocare a calcio. Sono sicuro che Ranieri riuscirà a valorizzarlo, è uno molto vicino ai giocatori e ti fa stare sereno".
Che idea ha di Dovbyk?
"Anche Dzeko è stato molto criticato all'inizio, addirittura faceva panchina a me che giocavo falso nove, poi sappiamo come è andata. Dovbyk è al primo anno, ma i gol li sta facendo. Può fare meglio e farà di meglio, ma è appena arrivato. Deve trovare fiducia e anche un pizzico di fortuna".
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