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…con Cesare BovoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 7 dicembre 2024, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Cesare Bovo

“A Roma ho passato metà della mia vita, è sempre stata la mia squadra del cuore. Riuscire a giocarci è stato fantastico, una grande emozione. La Roma mi ha cresciuto, undici anni a Trigoria sono tanti”. Così a TuttoMercatoWeb.com il doppio ex di Roma-Lecce, Cesare Bovo, ex difensore e oggi allenatore, l’anno scorso collaboratore tecnico di Eugenio Corini al Palermo.

Se le dico Lecce?
“Conservo un bellissimo ricordo. Lecce è stata per me una città importante, la squadra che mi ha permesso di giocare tra i grandi grazie al Direttore Corvino. Era un gruppo di grandi uomini. Per me il primo anno in A, è stato il trampolino. Poi sono tornato a fine carriera con Liverani, ma purtroppo il mio ginocchio era andato. Sono molto legato a Lecce, personalmente e professionalmente”.

La classifica dice che è uno scontro salvezza. A sorpresa.
“Per la Roma è una partita molto importante, dopo le sconfitte contro Napoli e Atalanta quella di stasera è una gara da non sbagliare e lo sanno bene”.

Giampaolo si è presentato con una vittoria e un pareggio contro la Juve.
“È un allenatore molto valido. Il Lecce in due partite ha ottenuto quattro punti e quindi credo che anche stasera potrà giocarsela con fiducia e serenità”.


E lei? Pronto a tornare in pista dopo l’esperienza da collaboratore tecnico al Palermo?
“Sono stato contento di tornare nel Palermo grazie a Rinaudo. Purtroppo quest’anno l’esperienza non è potuta continuare. Sicuramente ho voglia di continuare a fare questo mestiere, credo di averne le capacità”.

Perché è finita con il Palermo?
“Palermo è una piazza che mi ha dato tanto. Per me de calciatore sono stati gli anni migliori della carriera. Purtroppo le cose non sono andate come speravo, però il calcio è anche questo e ci sono scelte e decisioni che non dipendono da te: a volte va come vuoi e altre meno”.

Sarà ancora al fianco di Liverani o vuol cominciare ad allenare?
“Con Fabio ho un ottimo rapporto. Due anni fa quando è capitata l’occasione di andare al Palermo mi sono staccato perché per me tornare in rosanero era importante sul piano professionale e personale. Quello che porterà il futuro vedremo. Con Fabio siamo amici. Devo capire se iniziare un percorso solitario o provare ancora a dare una mano ad un allenatore”.