TUTTO mercato WEB
Terzo mandato alla guida della FIGC? Gravina: "Scioglierò la riserva tra qualche giorno"
Lunga e interessante intervista rilasciata dal presidente della FIGC Gabriele Gravina al 'Corriere dello Sport'. Nella settimana iniziata con la modifica dello Statuto della Federazione, il numero uno di via Allegri s'è detto soddisfatto per come le componenti hanno risposto alla sua proposta: "Il plebiscito alle modifiche dello Statuto che avevo proposto è un segnale importante, che ho molto apprezzato. Ma riguardava le regole".
Adesso però Gravina, alla presidenza della FIGC dal 2018, deve decidere se ricandidarsi o meno per un terzo mandato: "Adesso la verifica si sposta sulla leadership. Scioglierò la riserva tra qualche giorno, ma non deciderò da solo. Lo farò con le componenti del calcio italiano. Un federatore non può autocandidarsi, se non verifica il consenso attorno alla sua capacità di rappresentare una guida per il movimento".
La direzione sembra comunque quella. Anche perché, fino a questo momento, non è apparso un oppositore forte. E la Serie A che dovrebbe proporlo è apparsa spaccata in occasione della votazione di lunedì: "Quelle astensioni provano che la maggior parte delle società di Serie A ha compreso lo sforzo fatto per valorizzare il peso della Lega di A, e quindi è una presa di distanza rispetto a chi ha tentato di forzare la mano, in un’ottica non costruttiva ma esclusivamente oppositiva".
Adesso però Gravina, alla presidenza della FIGC dal 2018, deve decidere se ricandidarsi o meno per un terzo mandato: "Adesso la verifica si sposta sulla leadership. Scioglierò la riserva tra qualche giorno, ma non deciderò da solo. Lo farò con le componenti del calcio italiano. Un federatore non può autocandidarsi, se non verifica il consenso attorno alla sua capacità di rappresentare una guida per il movimento".
La direzione sembra comunque quella. Anche perché, fino a questo momento, non è apparso un oppositore forte. E la Serie A che dovrebbe proporlo è apparsa spaccata in occasione della votazione di lunedì: "Quelle astensioni provano che la maggior parte delle società di Serie A ha compreso lo sforzo fatto per valorizzare il peso della Lega di A, e quindi è una presa di distanza rispetto a chi ha tentato di forzare la mano, in un’ottica non costruttiva ma esclusivamente oppositiva".
Altre notizie
Ultime dai canali
interRiecco il regista "totale": che Calhanoglu, in costruzione e in fase difensiva. Standard d'eccellenza
napoliDi Canio: "Inzaghi ha fatto una mossa alla Conte per battere l'Arsenal"
serie cIl Trento rinnova la sua immagine: lanciato il nuovo sito Web
lazioMonza-Lazio, scelto l'arbitro del match: i precedenti
napoliNapoli-Roma, partita la vendita libera: molti settori già sold out da giorni
fantacalcioFantacalcio, Kit Fantaconsigli 12a giornata
milanMN - Scaroni incontra il sindaco di San Donato Milanese per il tema stadio
lazioLazio, Dia convocato di nuovo dal Senegal: tutti gli impegni
Primo piano