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"Osserviamo la situazione, sostegno a Juric ma ora i risultati". L'ultimatum dei Friedkin
L'edizione romana di La Repubblica distribuita oggi nelle edicole fa il punto sulla panchina di Ivan Juric che sembra sempre più traballante. Per il momento, comunque, il tecnico croato è stato confermato alla guida della Roma, e sarà lui ad accompagnare la squadra nella trasferta belga di Europa League, sul campo della Royale Union Saint-Gilloise.
Dopo giorni di totale silenzio, Dan e Ryan Friedkin hanno finalmente preso una posizione, rinnovando la fiducia al mister scelto per succedere a Daniele De Rossi dall'inizio della stagione. Decisivi per la decisione finale i prossimi due incontri: dopo il Belgio, c'è il Bologna all'Olimpico.
La proprietà si dice “non contenta dei risultati attuali” e “osserva la situazione con grande attenzione”. Da lontano, vista la prolungata assenza dalla Capitale. Ma, assicurano i Friedkin, “il dialogo con il club è costante”. Per le prossime due partite Juric viene definito “il nostro allenatore”. A cui andrà il “massimo sostegno”, in attesa però di un immediato “cambiamento dei risultati”. Insomma, i prossimi quattro giorni suonano inevitabilmente come un'ultima chance per riuscire a salvare la sua panchina. Una situazione questa, si legge, che riporta alla mente quanto avvenuto circa un anno fa con Mourinho, che dopo una sconfitta sul campo del Bologna si era esposto per un rinnovo, incassando invece l'aut-aut della sua proprietà. E dopo poco ha perso il posto.
Dopo giorni di totale silenzio, Dan e Ryan Friedkin hanno finalmente preso una posizione, rinnovando la fiducia al mister scelto per succedere a Daniele De Rossi dall'inizio della stagione. Decisivi per la decisione finale i prossimi due incontri: dopo il Belgio, c'è il Bologna all'Olimpico.
La proprietà si dice “non contenta dei risultati attuali” e “osserva la situazione con grande attenzione”. Da lontano, vista la prolungata assenza dalla Capitale. Ma, assicurano i Friedkin, “il dialogo con il club è costante”. Per le prossime due partite Juric viene definito “il nostro allenatore”. A cui andrà il “massimo sostegno”, in attesa però di un immediato “cambiamento dei risultati”. Insomma, i prossimi quattro giorni suonano inevitabilmente come un'ultima chance per riuscire a salvare la sua panchina. Una situazione questa, si legge, che riporta alla mente quanto avvenuto circa un anno fa con Mourinho, che dopo una sconfitta sul campo del Bologna si era esposto per un rinnovo, incassando invece l'aut-aut della sua proprietà. E dopo poco ha perso il posto.
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