TUTTO mercato WEB
Ranieri riparte da tre moduli diversi. Per risalire, la Roma ha bisogno di una direzione certa
L'esordio 3.0 di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma è già storia. Non una storia felice, per i tifosi della squadra giallorossa. La prima del Ranieri-ter d'altronde lo chiamava al confronto sul campo della squadra prima in classifica della Serie A, quel Napoli che con Conte ha cambiato umore, e posizioni nella graduatoria, come dal giorno alla notte.
Il primo capitolo della Roma 2024/25 secondo Ranieri ha presentato diversi copioni all'interno dei medesimi 90 minuti. La scelta iniziale è ricaduta su un 4-4-1-1 come modulo, senza Dybala e neppure Soule, con Pisilli adattato sulla fascia sinistra e Pellegrini alle spalle di Dovbyk. Al termine di un primo tempo sofferto un altro cambio, con il passaggio a tre dietro che però non ha portato frutti concreti e immediati. Quindi, buttando dentro Dybala, il ritorno al 4-4-2 con la Joya infine prevista nello spartito. Alla fine però a festeggiare è stato il Napoli e per la Roma è arrivata un'altra battuta d'arresto in una stagione già fattasi molto complicata.
Ranieri non è certo un tecnico che ha bisogno di consigli, ma una delle principali criticità in questi primi mesi di stagione nella Roma è sembrata essere l'assenza di identità, la mancanza di certezze. A lui, provando anche a rendere più solide certe basi e cambiando un po' meno rispetto alla gara che ne ha segnato il debutto 3.0 sulla panchina giallorossa, il compito tutt'altro che agevole di restituirne.
Il primo capitolo della Roma 2024/25 secondo Ranieri ha presentato diversi copioni all'interno dei medesimi 90 minuti. La scelta iniziale è ricaduta su un 4-4-1-1 come modulo, senza Dybala e neppure Soule, con Pisilli adattato sulla fascia sinistra e Pellegrini alle spalle di Dovbyk. Al termine di un primo tempo sofferto un altro cambio, con il passaggio a tre dietro che però non ha portato frutti concreti e immediati. Quindi, buttando dentro Dybala, il ritorno al 4-4-2 con la Joya infine prevista nello spartito. Alla fine però a festeggiare è stato il Napoli e per la Roma è arrivata un'altra battuta d'arresto in una stagione già fattasi molto complicata.
Ranieri non è certo un tecnico che ha bisogno di consigli, ma una delle principali criticità in questi primi mesi di stagione nella Roma è sembrata essere l'assenza di identità, la mancanza di certezze. A lui, provando anche a rendere più solide certe basi e cambiando un po' meno rispetto alla gara che ne ha segnato il debutto 3.0 sulla panchina giallorossa, il compito tutt'altro che agevole di restituirne.
Altre notizie
Ultime dai canali
parmaClassifica cartellini: nessun cambiamento dopo Parma-Atalanta. Nessun crociato in diffida
napoliPressing, Sabatini contro Conte: “Fa il furbo, mette le mani avanti e stimola la dietrologia!”
cagliariFarfán: "Nazionale peruviana? Lapadula ha già 34 anni... Dobbiamo pensare al prossimo 9"
interDi Gennaro: "Inter aiutata dal Verona. Thuram e Kean? Non vedo differenze"
serie cTriestina, il direttore sportivo sarà Delli Carri. Superato al ballottaggio Collauto
lazioDi Canio sicuro: "L'obiettivo della Roma? Una salvezza comoda!"
fantacalcioHummels: "La Roma crescerà, presto sarò al top della forma"
udineseUdinese, tutti i risultati del weekend delle giovanili bianconere
Primo piano