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Roma, torna Ranieri. Zazzaroni: "L'uomo giusto al posto giusto nel momento giusto"
La Roma riparte da Claudio Ranieri, chiamato al posto dell'esonerato Ivan Juric. Scelta condivisa da Ivan Zazzaroni, come si evince dal suo fondo sul Corriere dello Sport: "Riassume in sé alcune caratteristiche che in questa fase della vita della Roma sono importantissime: conosce la piazza; è uno tra i più efficaci quando subentra in corsa (non ho mai dimenticato l’exploit col Parma di Pepito Rossi); la sua presenza è rasserenante; la tifoseria lo ama riconoscendogli la romanità più genuina; è un abile comunicatore, possedendo la giusta dose di paraculaggine, e parla l’inglese (la linea diretta col capo è fondamentale). Inoltre non incide sul bilancio dei Friedkin alla voce affitto della casa del mister e eventuali trasporti".
Tanti nomi accostati alla panchina giallorossa: "Alla fine - prosegue Zazzaroni - ha prevalso Ranieri, l’unico realmente sondato. Quattro anni e mezzo e 1 miliardo dopo i Friedlkin hanno così puntato su un allenatore che soltanto pochi mesi prima aveva annunciato il ritiro dalle scene di club. E hanno fatto benissimo: hanno capito che non era più il caso di ricorrere a scelte borderline".
In chiusura: "Ora Claudio dovrà riportare serenità nel gruppo, rivedere le gerarchie tecniche e tattiche, recuperare il rapporto di fiducia con Dybala, Pellegrini, Cristante e Hummels e riavvicinare la Sud alla proprietà. Una bella sfida per chi aveva optato per la panchina sbagliata. Quella dei giardinetti".
Tanti nomi accostati alla panchina giallorossa: "Alla fine - prosegue Zazzaroni - ha prevalso Ranieri, l’unico realmente sondato. Quattro anni e mezzo e 1 miliardo dopo i Friedlkin hanno così puntato su un allenatore che soltanto pochi mesi prima aveva annunciato il ritiro dalle scene di club. E hanno fatto benissimo: hanno capito che non era più il caso di ricorrere a scelte borderline".
In chiusura: "Ora Claudio dovrà riportare serenità nel gruppo, rivedere le gerarchie tecniche e tattiche, recuperare il rapporto di fiducia con Dybala, Pellegrini, Cristante e Hummels e riavvicinare la Sud alla proprietà. Una bella sfida per chi aveva optato per la panchina sbagliata. Quella dei giardinetti".
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