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10 ottobre 1998, l'Italia batte la Svizzera grazie a Del Piero. Prima in azzurro per Totti
Il 10 ottobre del 1998, all'Olimpico di Roma, c'era in programma Italia-Svizzera, valevole per il secondo turno di qualificazione per gli Europei del 2000. In campo con la maglia azzurra, per la prima volta, c'è Francesco Totti, depennato dalla lista dei convocati per Francia 1998 nonostante i quattordici gol in campionato segnati con la Roma.
La partita fila liscia, ben indirizzata da una doppietta di Alessandro Del Piero, capitano della Juventus. Ed è proprio al posto del dieci bianconero che entra Totti. Non c'è spazio per altri gol, ma le giocate di Totti non passano inosservate, nonostante non siano decisive.
Totti poi ricorderà l'accaduto nel suo libro, "Un capitano", libro rilasciato dal 2018 e scritto con l'aiuto di Paolo Condò. "Quando Zoff mi richiama dal riscaldamento perché è arrivato il momento di entrare, penso che quel momento sia una specie di laurea. Non sarei stato soltanto un buon calciatore, capace di giocare in Serie A nella squadra della sua città. Se in maglia azzurra fossi riuscito a conquistare i tifosi degli altri club, quelli che non condividevano la mia fede e dunque non mi volevano bene a prescindere, sarei diventato un campione".
Italia (4-4-2)
Buffon; Panucci, Cannavaro, Maldini, Torricelli; Fuser, Baggio, Albertini; Di Francesco (61′ Bachini), Inzaghi, Del Piero (70′ Totti).
Allenatore:: Zoff.
Svizzera (4-3-3):
Hilfiker; Vogel, Vega, Wolf (65′ Chassot), Henchoz; Rothenbuhler, WIcky (86′ Celestini), Sforza; Mueller, Sesa, Chapuisat.
Allenatore: Gress.
La partita fila liscia, ben indirizzata da una doppietta di Alessandro Del Piero, capitano della Juventus. Ed è proprio al posto del dieci bianconero che entra Totti. Non c'è spazio per altri gol, ma le giocate di Totti non passano inosservate, nonostante non siano decisive.
Totti poi ricorderà l'accaduto nel suo libro, "Un capitano", libro rilasciato dal 2018 e scritto con l'aiuto di Paolo Condò. "Quando Zoff mi richiama dal riscaldamento perché è arrivato il momento di entrare, penso che quel momento sia una specie di laurea. Non sarei stato soltanto un buon calciatore, capace di giocare in Serie A nella squadra della sua città. Se in maglia azzurra fossi riuscito a conquistare i tifosi degli altri club, quelli che non condividevano la mia fede e dunque non mi volevano bene a prescindere, sarei diventato un campione".
Italia (4-4-2)
Buffon; Panucci, Cannavaro, Maldini, Torricelli; Fuser, Baggio, Albertini; Di Francesco (61′ Bachini), Inzaghi, Del Piero (70′ Totti).
Allenatore:: Zoff.
Svizzera (4-3-3):
Hilfiker; Vogel, Vega, Wolf (65′ Chassot), Henchoz; Rothenbuhler, WIcky (86′ Celestini), Sforza; Mueller, Sesa, Chapuisat.
Allenatore: Gress.
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