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Hellas Verona, avanti con Paolo Zanetti. Setti (per ora) non cambia allenatore
Paolo Zanetti resta al suo posto, almeno per ora. L'Hellas Verona dopo aver perso lo scontro salvezza contro il Lecce non ha messo in conto ribaltoni immediati e - scrive il 'Corriere di Verona' - andrà avanti col suo attuale almeno per la prossima sfida di campionato contro la Roma, gara valida per l'undicesima giornata di Serie A.
La squadra scaligera è in piena crisi: ha incassato tre sconfitte nelle ultime tre partite, sei nelle ultime sette. Soprattutto, in questo momento ha la peggiore difesa del campionato: ventidue reti subite in dieci partite. Ma Zanetti per ora resiste, anche se i prossimi impegni non sembrano i più semplici: dopo la Roma e prima della sosta, l'altra partita in calendario è quella contro la Fiorentina di Raffaele Palladino.
Dopo la sconfitta contro il Lecce, così Paolo Zanetti ha analizzato il momento dell'Hellas Verona: "Conta solo l'Hellas, non conta l'allenatore. Il Verona deve salvarsi, sa quante vittorie deve fare in un campionato e quanti pareggi. È un momento di difficoltà, conosciamo questo campionato. Le cose positive devo trovarle non nel risultato, bensì nel piglio diverso messo dai ragazzi. Uscire da una scoppola del genere non era facile. Il momento è difficile ma non sono uno che molla. Poi se gli altri decidono per me accetto tutto, ma guardandomi allo specchio so che sono uno che dà l'anima".
La squadra scaligera è in piena crisi: ha incassato tre sconfitte nelle ultime tre partite, sei nelle ultime sette. Soprattutto, in questo momento ha la peggiore difesa del campionato: ventidue reti subite in dieci partite. Ma Zanetti per ora resiste, anche se i prossimi impegni non sembrano i più semplici: dopo la Roma e prima della sosta, l'altra partita in calendario è quella contro la Fiorentina di Raffaele Palladino.
Dopo la sconfitta contro il Lecce, così Paolo Zanetti ha analizzato il momento dell'Hellas Verona: "Conta solo l'Hellas, non conta l'allenatore. Il Verona deve salvarsi, sa quante vittorie deve fare in un campionato e quanti pareggi. È un momento di difficoltà, conosciamo questo campionato. Le cose positive devo trovarle non nel risultato, bensì nel piglio diverso messo dai ragazzi. Uscire da una scoppola del genere non era facile. Il momento è difficile ma non sono uno che molla. Poi se gli altri decidono per me accetto tutto, ma guardandomi allo specchio so che sono uno che dà l'anima".
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