I Friedkin 35 giorni fa: "Esonerato De Rossi per vincere trofei". Ma con Juric va peggio

Trentacinque giorni fa, poche ore dopo l'acquisizione delle quote di maggioranza dell'Everton, Dan e Ryan Friedkin diramarono un comunicato sul sito della Roma per annunciare che non ci sarebbe stato alcun disimpegno dal progetto giallorosso. Non solo. In quella occasione spiegarono anche i motivi che hanno spinto la proprietà giallorossa a esonerare Daniele De Rossi dopo quattro giornate di campionato per far spazio a Ivan Juric: "La campagna acquisti estiva ha segnato l'inizio di un progetto strategico pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici del calcio europeo. Lo sviluppo di un nuovo stadio, elemento chiave di questa visione, è già in atto e renderà omaggio alla ricca storia del Club. Ci teniamo a dire questo: nutriamo un profondo rispetto per Daniele, convinti che avrà una carriera di successo come tecnico, e magari un giorno tornerà alla Roma. Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione".

Concetto ribadito poi anche in un altro passaggio: "Il nostro obiettivo è chiaro: vedere la Roma competere costantemente ai più alti livelli del calcio europeo".

Oggi però, a distanza di 35 giorni, quelle dichiarazioni sono sconfessate dai fatti. Dopo il 5-1 in Fiorentina-Roma l'avventura capitolina di Ivan Juric sembra ormai ai titoli di coda. Guiderà la squadra giallorossa nel prossimo impegno contro il Torino viste anche le partite ravvicinate, ma la sua avventura alla guida della Roma ha ormai i giorni contati.