Juric ai titoli di coda: Friedkin a New York, De Rossi pure. Ma occhio a Roberto Mancini

Ai titoli di coda l'avventura alla Roma di Ivan Juric. Dopo la pesante sconfitta al Franchi di Firenze contro la Fiorentina, il tecnico croato sembra ormai al capolinea col Friedkin pronti a un altro cambio in panchina dopo l'esonero di Daniele De Rossi. E proprio DDR, legato alla società capitolina da un contratto valido fino al 30 giugno 2027, è uno dei principali candidati e potrebbe riprendere il posto che gli fu tolto da Lina Souloukou qualche settimana fa.

Come riporta il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, Daniele De Rossi in questi giorni è a New York e lì in questo momento ci sono anche i Friedkin: per la società solo una coincidenza, al momento viene smentita la possibilità di un dietrofront ma è senza dubbio però una pista da seguire. Occhio però anche ad altre possibilità. Tra queste, la pista che porta a Roberto Mancini, allenatore reduce dalla risoluzione con la federazione araba per il ruolo di commissario tecnico dell'Arabia Saudita.

Al termine della partita, così Ivan Juric sulla prestazione della Roma: "Sappiamo com'è il calcio, abbiamo buttato tutto nel cesso oggi. Bene i giovani, i vecchi stavano tornando al livello di prima. Noi lavoriamo, decidono altri: rimango dell'idea che in questi 40 giorni abbiamo fatto cose belle, mentre di stasera non me l'aspettavo. Se prendi 5 gol in 7 partite e subisci pochi tiri, vuol dire che ce la fai alla grande. Stasera abbiamo preso gol ridicoli. Oggi non sono stati concentrati: capitano partite così, speriamo che sia successo tutto oggi e bisogna ripartire come eravamo prima e migliorando".