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…con Valeri BojinovTUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
giovedì 25 luglio 2024, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Valeri Bojinov

“La Fiorentina del prossimo anno? Pongracic è stato uno dei migliori difensori del campionato l’anno scorso, è arrivato Kean e arriveranno altri calciatori di livello. Con Palladino sarà una bella Fiorentina e migliorerà ciò che ha fatto con Italiano, che comunque ha fatto grandi cose. Bisogna ripartire dalle finali, perse si, ma hanno dato consapevolezza”. Così a TuttoMercatoWeb.com l’ex attaccante di - tra le altre - Fiorentina e Lecce, Valeri Bojinov.

La Fiorentina è passata da Italiano a Palladino. Come vede questo passaggio di consegne?
“Due giovani allenatori forti, preparati, con idee diverse. Palladino è un ragazzo intelligente, sa che Italiano ha lavorato bene e lui dovrà cercare di migliorare ancora la squadra”.

Intanto Corvino a Lecce continua a sfornare plusvalenze.
“Il Direttore è sempre una certezza. Compra calciatori sconosciuti e poi fa grandi plusvalenze quando diventano affermati. Poi è casa sua, diventa micidiale”.

Che Serie A sarà?
“Sarà un campionato molto equilibrato. Inter, Napoli, poi l’Atalanta con qualche ritocco può essere la sorpresa di quest’anno. Il lavoro di Gasperini è sotto gli occhi di tutti. Se le altre macchine hanno nove marce, lui ne ha dieci. L’Atalanta può essere una grande sorpresa lassù”.


E lei? Cosa fa oggi?
“Ho fatto l’opinionista per gli Europei. Sto prendendo il patentino UEFA A, ho fatto il corso a Coverciano da direttore sportivo. Vediamo…”

L’Italia agli Europei ha fatto grande fatica.
“C’erano calciatori che potevano essere convocati. Non voglio giudicare Spalletti, è un grandissimo allenatore. Però sicuramente l’Italia ha fatto fatica lì davanti. E si poteva scegliere qualcosa di diverso. Anche se non ci sono piu punti di riferimento, una volta si convocavano i calciatori dalle big italiane. Oggi le big italiane hanno pochi italiani”.

Mancano gli attaccanti…
“È un problema. Soprattutto in ottica futura. Una volta Lippi doveva decidere chi chiamare tra i tanti, oggi non ce ne sono”.

Cosa c’è nel suo futuro?
“Intanto mi piacerebbe fare qualcosa in tv da opinionista, magari a Sky, misurarmi con me stesso e continuare a migliorare. Quando finiamo di giocare pensiamo di sapere tutto, non è così. Ci sono dinamiche, tempi e modi differenti”.