TUTTO mercato WEB
L'Atalanta non ha bisogno di vendere. Per questo non bastano 60 milioni per Koopmeiners
Luca Percassi ha lanciato un segnale. Chiaro, forte e deciso. "Koopmeiners è un giocatore fondamentale per l'Atalanta e non è mai stata prevista nei programmi della società la sua cessione". Cosa vuol dire? È molto semplice: Koopmeiners può anche rimanere e non c'è nessuna impellenza per venderlo. E poi che non è mai arrivata nessuna proposta da parte di club interessati - e sono molti - che possa essere presa in considerazione. Nessuno si è mai presentato nemmeno avvicinandosi al prezzo fatto dopo la vittoria dell'Europa League. La valutazione è sempre la stessa: almeno 60 milioni, no a contropartite. La novità è che potrebbero non bastare.
C'è un altro concetto da spiegare. L'Atalanta non ha bisogno di vendere e considera Koopmeiners come un giocatore centrale nel progetto. Il centrocampista non avrebbe il mal di stomaco in caso di mancata cessione - anche perché ha quattro anni di contratto - anche per una questione di competizioni: c'è la Supercoppa Europea, quella Italiana, il campionato e la Champions tutte da giocare.
Nel caso della Juventus non sono arrivate proposte. Da una parte il giocatore ha dato la disponibilità ai bianconeri, in linea di massima, ma poi bisogna trovare la quadratura con l'Atalanta. C'è un giocatore che potrebbe piacere, cioè Dean Huijsen, ma la valutazione fatta dalle due società diverge e non di poco. A queste condizioni è impossibile intavolare un discorso, visto che un anno fa sono stati rifiutati 47 milioni da parte del Napoli per una questione di tempistiche: era arrivata dopo il 15 di agosto e trovare un sostituto sarebbe stato difficile, oltre che costoso.
Insomma, la realtà è che l'Atalanta con quei soldi deve trovare un sostituto e non è detto che nemmeno spendendoli tutti riesca a trovarlo. Di fatto serve l'offerta da 60 milioni, magari arrivandoci con i bonus, e anche alla svelta. Altrimenti Koopmeiners rimarrà a Bergamo come paventato già a fine maggio.
C'è un altro concetto da spiegare. L'Atalanta non ha bisogno di vendere e considera Koopmeiners come un giocatore centrale nel progetto. Il centrocampista non avrebbe il mal di stomaco in caso di mancata cessione - anche perché ha quattro anni di contratto - anche per una questione di competizioni: c'è la Supercoppa Europea, quella Italiana, il campionato e la Champions tutte da giocare.
Nel caso della Juventus non sono arrivate proposte. Da una parte il giocatore ha dato la disponibilità ai bianconeri, in linea di massima, ma poi bisogna trovare la quadratura con l'Atalanta. C'è un giocatore che potrebbe piacere, cioè Dean Huijsen, ma la valutazione fatta dalle due società diverge e non di poco. A queste condizioni è impossibile intavolare un discorso, visto che un anno fa sono stati rifiutati 47 milioni da parte del Napoli per una questione di tempistiche: era arrivata dopo il 15 di agosto e trovare un sostituto sarebbe stato difficile, oltre che costoso.
Insomma, la realtà è che l'Atalanta con quei soldi deve trovare un sostituto e non è detto che nemmeno spendendoli tutti riesca a trovarlo. Di fatto serve l'offerta da 60 milioni, magari arrivandoci con i bonus, e anche alla svelta. Altrimenti Koopmeiners rimarrà a Bergamo come paventato già a fine maggio.
Altre notizie
Ultime dai canali
interEmpoli-Inter 0-2: Frattesiiiiiiiiiii ancora lui, raddoppio Inter con un tiro da biliardo. Assist di Lautaro
juventusAmbrosini: "Il Napoli non da spettacolo ma è compatto, ieri ha lanciato un segnale"
milanLIVE MN - Milan Futuro-Pineto (0-1): il Milan fatica, sempre sotto di un gol contro il Pineto
romaRoma-Torino, i convocati di Juric: si rivede El Shaarawy
fantacalcioLe formazioni ufficiali di Atalanta-Monza: Retegui contro Maric
pescaraLIVE | PESCARA-PONTEDERA: LE FORMAZIONI UFFICIALI
ternanaDerby: il Perugia chiede lo spostamento alle 12:30
fiorentinaVIVIANO, Champions non alla portata ma i viola lotteranno
Primo piano