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L'Italia vince e convince: 4-0 alla Finlandia e qualificazione a Euro '25 conquistata
L'Italia doveva vincere per essere sicura di qualificarsi all'Europeo e lo fa con una partita maiuscola in cui si dimostra capace di soffrire e ritrova quella concretezza offensiva che spesso era mancata in questo cammino. Le azzurre vincono 4-0 sulla Finlandia e volano a Euro '25 da prime del girone complice il pari fra Norvegia e Paesi Bassi.
INIZIO EQUILIBRATO - La Finlandia inizia con un piglio migliore tenendo il pallino del gioco fra i piedi nei primi minuti e cercando l’imbucata per le punte, mentre le azzurre soffrono e faticano a ripartire se non con lanci lunghi. L’occasione per sbloccare la gara arriva però per un errore di Linari che cerca un difficile passaggio orizzontale nei pressi dell’area di rigore servendo Oling che fa tutto bene tranne il tiro. La risposta arriva poco dopo con due cross – Bonansea dalla destra prima e Greggi dalla sinistra poi – che però producono solo un angolo. Le azzurre crescono e prendono campo cercando di imporre il proprio gioco anche se fatica a colpire con pericolosità negli ultimi 20 metri come dimostra Bonansea che non riesce a impattare bene di testa a centro area un cross delizioso di Greggi.
BECCARI-GIUGLIANO LANCIANO L’ITALIA - Al 20° arriva la giocata che sblocca la gara: Bonansea serve sulla corsia di destra Giugliano che arriva sul fondo e crossa in mezzo un pallone su cui Tamminen esce male favorendo il colpo di testa da due passi di Beccari che segna così il suo primo gol in azzurro. Dieci minuti dopo le azzurre si distendono bene e arrivano con Giacinti in area di rigore, ma la centravanti perde il tempo per calciare in porta con la difesa finlandese che si salva in qualche modo salvo poi soccombere sul cross che innesca Giugliano che da pochi passi anticipa tutte e segna il raddoppio azzurro. La risposta delle avversarie arriva solo nel finale di prima frazione con una punizione di Summanen che finisce di poco a lato.
LA FINLANDIA CI PROVA - La Finlandia cambia volto nella ripresa con l’ingresso di Sallstrom che fin da subito si carica la squadra sulle spalle per trascinare le compagne e cercare di riaprire la gara, ma l’Italia non si lascia sorprendere, pur soffrendo come nelle fasi iniziali del match, giocando su ritmi più lenti e cercando di gestire il palleggio. La migliore occasione azzurra arriva poco dopo l’ora di gioco con la neo entrata Cantore che cerca il gol capolavoro dal limite spendendo il pallone di poco alto.
CAMBIAGHI CALA IL TRIS - Il gol è nell’aria e arriva quando mancano venti minuti alla fine grazie a un contropiede innescato da Caruso e finalizzato alla perfezione da Cambiaghi che mette il sigillo sulla qualificazione. Poco dopo Cantore potrebbe calare il poker, ma la sua conclusione finisce alta. L’Italia gestisce al meglio il triplo vantaggio rischiando solo su un tocco errato di Bergamaschi che chiama Giuliano alla prima vera parata della gara quando si è ormai in vista del recupero.A pochi minuti dal termine l'Italia cala il poker e mette in cassaforte la qualificazione all'Europeo del prossimo anno in Svizzera: sugli sviluppi di un corner Nystrom devia fortuitamente la palla verso la porta con Tamminen che la allontana quando ha già varcato la linea di porta. Bergamaschi però è lì e la ribatte dentro. Da capire a chi la UEFA assegnerà il gol visto che al femminile non c'è la goal-line technology.
Italia (4-3-3): Giuliani; Lenzini, Salvai, Linari, Di Guglielmo; Giugliano (dal 65° Dragoni), Caruso (dal 77° Severini), Greggi; Bonansea (dal 65° Bergamaschi), Giacinti (dal 65° Cantore), Beccari (dal 53° Cambiaghi). A disposizione: Schroffenegger, Baldi, Piemonte, Girelli, Bartoli, Catena, Boattin. CT Andrea Soncin
Finlandia (4-3-1-2): Tamminen; E. Koivisto (dal 21° O. Siren), Kuikka, Nystrom, E. Siren; Alanen (dal 56° Ahitinen), Summanen (dal 80° Kollanen), Sevenius (dal 45° Hartikaine); Oling; Lindstrom (dal 45° Sallstrom); Rantala. A disposizione; Majasaari, Korpela, Ojanen, V. Koivisto, Heroum, Lehtola, Kalse. Ct Marko Saloranta
Arbitra Ivana Projkovska (MKD)
Marcatrici: 20’ Beccari, 30’ Giugliano, 74° Cambiaghi, 88° aut. Nystrom
Ammonizioni: 64° Oling (F), 90' Salvai (I)
Espulsioni:
INIZIO EQUILIBRATO - La Finlandia inizia con un piglio migliore tenendo il pallino del gioco fra i piedi nei primi minuti e cercando l’imbucata per le punte, mentre le azzurre soffrono e faticano a ripartire se non con lanci lunghi. L’occasione per sbloccare la gara arriva però per un errore di Linari che cerca un difficile passaggio orizzontale nei pressi dell’area di rigore servendo Oling che fa tutto bene tranne il tiro. La risposta arriva poco dopo con due cross – Bonansea dalla destra prima e Greggi dalla sinistra poi – che però producono solo un angolo. Le azzurre crescono e prendono campo cercando di imporre il proprio gioco anche se fatica a colpire con pericolosità negli ultimi 20 metri come dimostra Bonansea che non riesce a impattare bene di testa a centro area un cross delizioso di Greggi.
BECCARI-GIUGLIANO LANCIANO L’ITALIA - Al 20° arriva la giocata che sblocca la gara: Bonansea serve sulla corsia di destra Giugliano che arriva sul fondo e crossa in mezzo un pallone su cui Tamminen esce male favorendo il colpo di testa da due passi di Beccari che segna così il suo primo gol in azzurro. Dieci minuti dopo le azzurre si distendono bene e arrivano con Giacinti in area di rigore, ma la centravanti perde il tempo per calciare in porta con la difesa finlandese che si salva in qualche modo salvo poi soccombere sul cross che innesca Giugliano che da pochi passi anticipa tutte e segna il raddoppio azzurro. La risposta delle avversarie arriva solo nel finale di prima frazione con una punizione di Summanen che finisce di poco a lato.
LA FINLANDIA CI PROVA - La Finlandia cambia volto nella ripresa con l’ingresso di Sallstrom che fin da subito si carica la squadra sulle spalle per trascinare le compagne e cercare di riaprire la gara, ma l’Italia non si lascia sorprendere, pur soffrendo come nelle fasi iniziali del match, giocando su ritmi più lenti e cercando di gestire il palleggio. La migliore occasione azzurra arriva poco dopo l’ora di gioco con la neo entrata Cantore che cerca il gol capolavoro dal limite spendendo il pallone di poco alto.
CAMBIAGHI CALA IL TRIS - Il gol è nell’aria e arriva quando mancano venti minuti alla fine grazie a un contropiede innescato da Caruso e finalizzato alla perfezione da Cambiaghi che mette il sigillo sulla qualificazione. Poco dopo Cantore potrebbe calare il poker, ma la sua conclusione finisce alta. L’Italia gestisce al meglio il triplo vantaggio rischiando solo su un tocco errato di Bergamaschi che chiama Giuliano alla prima vera parata della gara quando si è ormai in vista del recupero.A pochi minuti dal termine l'Italia cala il poker e mette in cassaforte la qualificazione all'Europeo del prossimo anno in Svizzera: sugli sviluppi di un corner Nystrom devia fortuitamente la palla verso la porta con Tamminen che la allontana quando ha già varcato la linea di porta. Bergamaschi però è lì e la ribatte dentro. Da capire a chi la UEFA assegnerà il gol visto che al femminile non c'è la goal-line technology.
Italia (4-3-3): Giuliani; Lenzini, Salvai, Linari, Di Guglielmo; Giugliano (dal 65° Dragoni), Caruso (dal 77° Severini), Greggi; Bonansea (dal 65° Bergamaschi), Giacinti (dal 65° Cantore), Beccari (dal 53° Cambiaghi). A disposizione: Schroffenegger, Baldi, Piemonte, Girelli, Bartoli, Catena, Boattin. CT Andrea Soncin
Finlandia (4-3-1-2): Tamminen; E. Koivisto (dal 21° O. Siren), Kuikka, Nystrom, E. Siren; Alanen (dal 56° Ahitinen), Summanen (dal 80° Kollanen), Sevenius (dal 45° Hartikaine); Oling; Lindstrom (dal 45° Sallstrom); Rantala. A disposizione; Majasaari, Korpela, Ojanen, V. Koivisto, Heroum, Lehtola, Kalse. Ct Marko Saloranta
Arbitra Ivana Projkovska (MKD)
Marcatrici: 20’ Beccari, 30’ Giugliano, 74° Cambiaghi, 88° aut. Nystrom
Ammonizioni: 64° Oling (F), 90' Salvai (I)
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