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Monza, Nesta: "Troppe assenze, non possiamo permettercelo. Maldini è un giocatore top"
Alessandro Nesta, tecnico del Monza, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara pareggiata 1-1 contro la Roma: "Siamo un gruppo di lavoro importante, con a capo il dottor Galliani. A volte le cose vanno bene, altre volte male. Abbiamo scelto di pressarli un po' più alti, nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio. Dobbiamo tenere duro, abbiamo 8 giocatori fuori, ci alleniamo con 6 Primavera e bisogna fare i complimenti a chi sta giocando. La sosta ci deve dare il tempo per recuperare qualcuno perché è molto importante. Una squadra come il Monza non può permettersi di avere tutte queste assenze".
In cosa si può migliorare?
"Sono sempre state discrete partite, l'impegno non è mai mancato. Ci è mancata un po' di qualità in mezzo al campo, ma su questi ragazzi metto la mano sul fuoco. Sono molto responsabili".
Potremo vedere qualche novità anche sul piano tattico?
"Credo che in qualche partita possiamo permetterci un centrocampista in meno e una punta in più come Dany Mota o Caprari. Oggi siamo pochi e tante cose non le possiamo provare. Dobbiamo portare avanti il tempo, per recuperare qualcuno".
La decisione del ritiro?
"I giocatori si sono auto mandati in ritiro e noi staff siamo andati dietro a loro. Oltre a giocatori sono uomini e bravi ragazzi, non credo che neo 2024 serva punire mandando in ritiro. Credo di più in queste decisioni prese in autonomina".
Che giocatore può diventare Maldini?
"Daniel è un ragazzo forte, un giocatore top. Vedrete, è molto forte".
Ne parli spesso con Paolo?
"No, sono due aspetti diversi. Lo conosco da quando ero piccolo perché avevamo fatto qualche vacanza insieme, ma non parlo di lui con il padre. Credo che le cose vadano divise".
In cosa si può migliorare?
"Sono sempre state discrete partite, l'impegno non è mai mancato. Ci è mancata un po' di qualità in mezzo al campo, ma su questi ragazzi metto la mano sul fuoco. Sono molto responsabili".
Potremo vedere qualche novità anche sul piano tattico?
"Credo che in qualche partita possiamo permetterci un centrocampista in meno e una punta in più come Dany Mota o Caprari. Oggi siamo pochi e tante cose non le possiamo provare. Dobbiamo portare avanti il tempo, per recuperare qualcuno".
La decisione del ritiro?
"I giocatori si sono auto mandati in ritiro e noi staff siamo andati dietro a loro. Oltre a giocatori sono uomini e bravi ragazzi, non credo che neo 2024 serva punire mandando in ritiro. Credo di più in queste decisioni prese in autonomina".
Che giocatore può diventare Maldini?
"Daniel è un ragazzo forte, un giocatore top. Vedrete, è molto forte".
Ne parli spesso con Paolo?
"No, sono due aspetti diversi. Lo conosco da quando ero piccolo perché avevamo fatto qualche vacanza insieme, ma non parlo di lui con il padre. Credo che le cose vadano divise".
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