Sabato Capuano avrebbe dovuto sfidare il Potenza con il suo Trapani ma un destino beffardo ha cambiato la storia
Tradito dal suo stesso personaggio. Un personaggio che però ormai ha virato decisamente verso un qualcosa di non bello e anche difficilmente spiegabile. A Trapani, Eziolino Capuano voleva fare un ’48 ma alla fine 48 è il numero dei giorni che è rimasto alla guida della società granata che Valerio Antonini gli aveva affidato l’11 dicembre quando aveva esonerato Totò Aronica.Sabato Capuano avrebbe sfidato il "suo" Potenza ma un destino beffardo gli ha tolto la possibilità da pescopaganese di giocare contro un club che egli aveva già allenato in passato.
Sembrano lontani anni luce i festeggiamenti per i 60 anni compiuti pochi giorni fa, il 19 gennaio, quando ha ricevuto gli auguri da parte di tutta la squadra del Trapani calcio. Ormai è un ex: Ezio Capuano è stato esonerato dalla società siciliana con gravi accuse che, nel pur variegato ed eterogeneo mondo del calcio non sono poi così frequenti. "Eziolino", come è soprannominato da sempre nell'ambiente del calcio, è considerato un "personaggio" per il suo carattere spesso sopra le righe e le numerose sfuriate che ha avuto nel corso della sua carriera in giro per l'Italia.
Eziolino è stato sempre un mister "sui generis": quando allenava l'Arezzo durante una conferenza stampa disse che avrebbe voluto "scannare" i propri giocatori (ovviamente in senso figurato). In un'altra occasione se la prese con un giornalista apostrofandolo con una frase che non si può ripetere. L'attuale esperienza al Trapani si è conclusa con la squadra siciliana che nel girone C di Lega Pro si trova al nono posto e che lotta per andare avanti nella Coppa Italia di categoria. Quella di Trapani è stata la terza volta che Capuano è stato esonerato negli ultimi mesi dopo essere stato allontanato da Taranto e Foggia.