"PER I NOSTRI QUATTRO ANGELI"
Dal 6 gennaio le attività delle Curva Nord e Sud Foggia, allo stadio Pino Zaccheria e in trasferta, riprenderanno a pieno ritmo. A ufficializzarlo sui social i gruppi dei tifosi che il 30 ottobre dello scorso anno, in merito alla morte di tre giovani tifosi avvenuta il 13 ottobre in un incidente stradale a Potenza, nel post gara della partita, aveva sospeso la presenza a seguito della squadra in trasferta, decidendo di assistere alle gare casalinghe in maniera silenziosa.
"Abbiamo il dovere di rappresentare al meglio la nostra passione e l'amore sviscerato per questi colori, dobbiamo farlo soprattutto per i nostri quattro ragazzi che non aspettano altro che intonare con tutti noi i cori per la nostra città e per la nostra maglia che tanto hanno amato ed onorato" si legge nella nota. "Sarà faticoso ed in salita il percorso di ripresa per questo è necessario l'apporto di ciascuno di voi, riempiamo lo Zac, coloriamo tutti i settori e facciamo esplodere le curve. Tutti siamo chiamati a dare il massimo per 90', partita dopo partita, battaglia dopo battaglia, fino all'ultimo filo di voce. Per Samuel, Samuele, Michele e Gaetano avanti Ultras, avanti Foggia, se saremo tutti uniti riusciremo a rialzarci anche questa volta, con quattro angeli in più che ci guideranno da lassù". Il 13 ottobre 2024, nel violentissimo impatto con un'auto proveniente dall'opposto senso di marcia con a bordo una famiglia composta da quattro persone, Samuel del Grande di 13 anni, Michele Biccari di 17 e Gaetano Gentile di 21 anni, avevano perso la vita. Il 15enne Samuele Bruno - le cui condizioni erano apparse decisamente più gravi di Matteo - è deceduto dopo 38 giorni d'agonia nell'ospedale San Vito Fazzi di Lecce. Matteo, 21 anni, è l'unico sopravvissuto.