De Giorgio: "Lo scotto dello scorso anno non è facile da dimenticare, il nostro obiettivo è quello di restare il più possibile lontani dai play out"
In attesa delle partite che completeranno il quindicesimo turno mister Pietro De Giorgio si gode un secondo posto insperato alla vigilia del campionato, grazie alla vittoria in rimonta contro un Giugliano mai domo ma che il Potenza ha saputo imbrigliare e rendere addirittura inoffensivo. Una buona prestazione quella odierna con il nono risultato utile consecutivo e in sala stampa, con la compostezza di sempre il mister, si concede, visibilmente soddisfatto, ai microfoni della stampa.
OTTIMA PRESTAZIONE. «Il primo tempo abbiamo fatto una buona partita, abbiamo peccato un po' in personalità perché abbiamo fatto un palleggio un po' troppo sterile, senza la velocità di andare a cercare i tre davanti, abbiamo palleggiato tanto ma creato poco, forse due-tre situazioni e sinceramente mi aspettavo di crearne di più. Nel secondo tempo abbiamo fatto girare la palla più velocemente e credo che abbiamo meritato la vittoria perché nella seconda frazione c'è stato solo il Potenza. Faccio i complimenti ai mie ragazzi perché venire qua e fare una prestazione del genere contro una delle squadre più attrezzate del campionato, attrezzate intendo come organizzazione di gioco, come qualità e anche come personalità, in un campo così difficile, non era per niente facile».
GLI OBIETTIVI DOPO UNA SERIE DI PRESTAZIONI CONVINCENTI. «Sicuramente lo scotto dell'anno scorso è pesante, quello non va via velocemente, nel calcio rimangono le grandi delusioni. L'anno scorso abbiamo vissuto un'annata difficile, abbiamo attraversato momenti complicati andando nei play out, quest'anno il nostro intento è quello di restare il più possibile lontani dalla situazione play out, lo stiamo facendo bene e rimaniamo su quell'onda là, è ovvio che avere 25 punti alla quindicesima di campionato ti rende molto più sereni, puoi lavorare con più tranquillità, avere 11-12 punti di distacco dalla quintultima in questo campionato così complicato non è cosa da poco, continuiamo a guardare partita dopo partita, dobbiamo continuare a migliorare perché nel primo tempo si è fatto bene ma possiamo fare ancora di più, davanti sono arrivate sei-sette situazioni dove dobbiamo alzare la qualità perché se stoppiamo bene la palla, con il controllo, con la postura possiamo fare di più».
GLI ASPETTI DA MIGLIORARE. «Ad oggi abbiamo subito 21 gol che sono un po tanti, abbiamo avuto tre-quattro partite dove abbiamo subito un po' di gol che ha macchiato il nostro cammino, anche se devo dire che si sta migliorando tanto perché anche oggi abbiamo concesso poco a un Giugliano con un attacco molto valido, con ragazzi di qualità e grande gamba. Come ho detto prima dobbiamo migliorare davanti soprattutto sull'ultimo passaggio, nel primo tempo non abbiamo tirato in porta, è successo anche con l'Avellino, ma arriviamo sempre molto bene a finalizzare, l'ultimo passaggio dobbiamo ancora migliorarlo».
IL GIOCO, CATURANO E FELIPPE. «Siamo molto felici per il risultato ma soprattutto per la prestazione perché credo che venire a Giugliano e fare una prestazione del genere significa che i ragazzi hanno avuto grande personalità, abbiamo preparata la partita a specchio, siamo due squadre che giocano con lo stesso modulo, due allenatori che dai dati stiamo dimostrando di non cambiare modulo ma di avere questi principi di gioco che si basano sul 4-3-3. Per quanto riguarda Caturano, sul calciatore mi permetto di dire che è l'attaccante più forte della Serie C perché ha dei movimenti che hanno in pochi, attacca l'area di rigore come pochi, attacca il primo palo con grande rabbia, con grande voglia ma mi sento di fare i complimenti no al giocatore ma all'uomo, perché è un leader pazzesco, un ragazzo che si allena con una professionalità e con un entusiasmo veramente da bambino, questo lo trasmette a tutta la squadra e credo che Sasà il grande lavoro lo sta facendo anche fuori dal campo, poi in campo è un calciatore conosciuto a livello nazionale. Felippe è un giocatore che con il direttore (De Vito, NdR) abbiamo voluto fortemente, è un play al quale piace molto giocare, me ne sono subito innamorato due anni fa quando era proprio a Giugliano, è un giocatore pazzesco che sa giocare a calcio, ha grandissima personalità, gioca a calcio con grande entusiasmo, quando ha due-tre uomini addosso lui continua a giocare, tiene palla, sembra un bambino che gioca in spiaggia in Brasile, è stato uno dei primi nomi che abbiamo voluto, fino ad ora ci sta dando grandi soddisfazioni».
AMBIRE A QUALCOSA DI PIÙ. «Abbiamo avuto un periodo con otto assenze importanti, c'è qualche ragazzo che inizia ad essere un po' stanco, Schimmenti non è al top della forma perché ha speso veramente tanto, lo stesso anche D'Auria. Quando loro vengono a mancare esce fuori il nostro capitano e ti fa la doppietta. Il Potenza deve guardare partita dopo partita, in questo momento ho bisogno di sedermi con il mio staff perché avremo il Monopoli in casa poi avremo la Coppa Italia, poi andiamo a Caserta, quindi dobbiamo ragionare un po' anche sull'aspetto mentale di qualche ragazzo che in questo momento ha spinto tanto, sta giocando tante. partite quindi dobbiamo far respirare qualcuno, subito dopo il Monopoli martedì giocheremo con l'Altamura in Coppa Italia, sarebbe un altro bel regalo che ci siamo conservati per farlo ai nostri tifosi, ci piacerebbe tanto passare il turno quindi dobbiamo stare attenti con lo staff in questo momento a pensare a queste tre partite».