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tmw / potenza / Primo Piano
Uno dei due tifosi del Foggia rimasto gravemente ferito nell'incidente di Potenza adesso è ricoverato in rianimazione al Dea di Lecce
Oggi alle 17:17Primo Piano
di Redazione
per Tuttopotenza.com
fonte lecceprima.it

Uno dei due tifosi del Foggia rimasto gravemente ferito nell'incidente di Potenza adesso è ricoverato in rianimazione al Dea di Lecce

È ricoverato nel reparto di Rianimazione del Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) dell’ospedale di Lecce il 15enne foggiano rimasto gravemente ferito nel drammatico incidente di domenica 13 ottobre sulla statale 93 Potenza-Melfi, al termine della partita di calcio tra Potenza e Foggia.

Samuele, questo il suo nome, è stato elitrasportato giovedì dal “San Carlo” del capoluogo lucano, dove era stato inizialmente ricoverato insieme ad un altro tifoso, il 18enne Matteo. Il quadro clinico era però talmente critico che, appena stabilizzate le sue condizioni, il più giovane è stato trasferito presso il Dea di Lecce.

Nel sinistro hanno perso la vita Samuel Del Grande di 13 anni, Michele Biccari di 17 e Gaetano Gentile, di 21. Erano tutti a bordo di un’auto a sette posti che si è scontrata frontalmente a pochi chilometri dall’uscita Potenza Est, probabilmente durante il sorpasso di alcuni pullman che facevano parte della carovana rossonera, con una vettura al cui interno vi era una famiglia potentina (due adulti e due bambini, tutti feriti ma non gravemente). Alla guida del mezzo dei tifosi foggiani il padre di una delle vittime, a sua volta ferito e poi indagato per omicidio stradale colposo.

Dalla stessa giornata di giovedì si è attivata la macchina della solidarietà degli Ultrà Lecce: “Matteo e Samuele si lotta insieme” recitava uno striscione affisso sul muro del Dea mentre veniva organizzata e agevolata l’accoglienza dei familiari e degli amici del 15enne che resta aggrappato alla vita.

La tragica vicenda ha scosso l’intero movimento calcistico e non solo, considerata l’età delle vittime. Nel turno successivo di campionato, in tutte le categorie, i tifosi delle curve hanno protestato, con cori e striscioni, per la decisione delle autorità sportive e calcistiche di non accordare il minuto di raccoglimento.