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tmw / potenza / Primo Piano
Crotone, le parole del tecnico Longo: "Bisogna lavorare, migliorare alcuni aspetti che non funzionano"
Oggi alle 00:44Primo Piano
di Redazione
per Tuttopotenza.com
fonte Il Crotonese

Crotone, le parole del tecnico Longo: "Bisogna lavorare, migliorare alcuni aspetti che non funzionano"

“Lavorare, lavorare, lavorare”. Emilio Longo lo ripete più volte, ancora stordito dagli effetti di un match anche di difficile interpretazione, passata da una situazione di apparente sicurezza e vantaggio ad una quasi sconfitta evitata soltanto grazie al miracolo di Sala in pieno recupero. In mezzo la tripletta di Gomez, una fase in controllo e poi il consueto cortocircuito che rimette in pista gli avversari e vanifica gli sforzi. E condizione inevitabilmente anche in giudizi, perché negli occhi resta il blackout che trasforma un rassicurante 1-3 in un inquietante 3-3 per la disarmante capacità di realizzazione ad un quasi 4-3 che avrebbe prodotto effetti nefasti su un morale evidentemente già sotto il livello di guardia: “Naturalmente dobbiamo migliorare alcune situazioni. E io conosco soltanto la strada del lavoro. Noi prepariamo le partite non certo per starci dentro 70’ ma per l’intera durata. Purtroppo questa è una fase che gira anche storto, ma è altrettanto evidente dobbiamo migliorare aspetti che non funzionano e lavorare in funzione di una presenza nel match nella sua totalità. Detto questo c’è da dire che all’interno della partita ci sono state tante cose fatte bene, ma è chiaro che la rimonta condiziona la valutazione complessiva”.

Qualcuno imputa cambi avvenuti in ritardo rispetto alla piega che stava prendendo il match. Ma Longo non è d’accordo: “A mio avviso ho fatto i cambi nel momento giusto della partita. Ci siamo anche dovuti equilibrare con la mancanza di un terzino mancino nel momento dell’uscita di Giron, cambiando piano gara”.

Un giudizio che non può essere che di bocciatura, se non altro parziale e momentanea, anche perché l’eco delle rimonte comincia a diventare fastidioso nelle orecchie e negli occhi di una classifica che tra gli altri numeri amari consegnano il dato di peggior difesa. E dopo sette giornate non si può parlare più di casualità: “Io credo che la squadra abbia fatto la partita, dimostrandosi elastica e aggressiva. Il problema risiede nella tenuta totale della squadra, che quando viene messa nella condizione di difendere bassa soffre. Bisogna lavorare, lavorare. Mettersi sotto con l’atteggiamento”.

Sette punti in classifica, tanti persi nelle seconde parti, complice, appunto, quel senso di paura e ansia che genera nella frustrazione. “Non siamo contenti – ammette Longo – abbiamo voglia di fare le cose fatte per bene. Conosciamo la strada, i pericoli, le insidie e lavoreremo ancora più intensamente per migliorare un certo tipo di fase. Ma abbiamo fatto bene, e l’intenzione è di invertire al più presto questo trend”.