Euro flop dell'Italia, malgrado tutto Gravina non molla la poltrona

Gabriele Gravina, presidente FIGC, intervenuto in conferenza stampa all'indomani della scandalosa e vergognosa eliminazione da EURO 2024, non molla la poltrona e conferma anche il disastroso ct Spalletti: "C'è la delusione per non aver potuto dimostrare a chi ci ha seguito tutto quello che abbiamo fatto in preparazione di questo appuntamento. Ci siamo confrontati questa sera tra squadra, ct e il capo delegazione, nessuno si è sottratto dalle proprie responsabilità. Dobbiamo continuare ad essere responsabili, abbiamo fatto una lunga chiacchierata con il mister, è impensabile risolvere i problemi abbandonando un progetto dopo otto mesi di attività. C'è da cambiare qualcosa sicuramente, ci saranno delle riflessioni profonde, dobbiamo crescere tutti e quando si cade serve avere la capacità di rialzarsi, con la forza delle idee e con quella del lavoro. Non ho la capacità di scappare, bisogna tenere divise le responsabilità sportive da quelle politiche, da parte mia c'è l'esigenza di essere lucidi e logici, non possiamo mettere in atto ulteriori danni in un periodo del genere".

Aggiunge il presidente federale: "Il nostro è un progetto pluriennale, il nostro allenatore è centrale in questo progetto, ha potuto disputare solo 10 gare e nell'ambito di un quadro dove sono selezionabili poco più di 100 calciatori. Spalletti ha la nostra fiducia e tra sessanta giorni inizia un altro appuntamento, con le dimissioni non nascono i Mbappè, i Cristiano Ronaldo e i Messi. Il talento da noi c'è, tutte le nostre nazionali giovanili sono tutte qualificate alle fasi finali, la Nazionale U17 ha vinto l'Europeo per la prima volta, lo snodo del talento parte da lì, ma tutti i ragazzi hanno zero minuti giocati nei rispettivi club, vedremo se modificare qualcosa in merito insieme a tutte le componenti federali".

Gravina poi precisa: "Da statuto le elezioni si terranno a marzo 2025 e solo in quella sede si potranno determinare le scelte democratiche".