La Top 11 del Girone C di Serie C: Lanini lancia il Benevento verso la serie B

E’ andata in archivio la 18^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Audace Cerignola-Team Altamura 1-1
Potenza-Latina 5-1
Messina-Foggia 0-3
Cavese-Juventus Next Gen 0-1
Crotone-Casertana 2-3
Picerno-Turris 2-0
Avellino-Sorrento 1-0
Taranto-Catania 1-5
Trapani-Benevento 1-2
Giugliano-Monopoli 1-2

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:

Iannarilli (Avellino): Todisco, Musso e Scala hanno ancora le mani nei capelli, soprattutto sul difensore compie una parata salva-risultato che fa esultare il Partenio come avesse segnato un gol. Del resto era stato fondamentale in B, figuriamoci in questa categoria che conosce come le sue tasche e nella quale ha già vinto coppe e campionato.
Pagliai (Picerno): Esposito e Bernardotto condannano la Turris alla sconfitta, ma anche la difesa ha dovuto svolgere un gran lavoro per respingere al mittente gli attacchi dei biancorossi. Ottima gara in marcatura su Ekuban, calciatore molto rapido ma che è stato contenuto e limitato al meglio.
Meccariello (Benevento): c'è tanto di suo nella vittoria importantissima dei giallorossi sul campo del Trapani, tra l'altro in rimonta. In un gruppo ricco di giovani serve come il pane la sua esperienza.
Scaglia (Juventus U23): continua a vincere la squadra di Brambilla che, approfittando anche della crisi tecnica e societaria del Taranto, si mette a riparo da brutte sorprese e spera addirittura di uscire dalla zona playout. Prova autorevole in uno stadio caldo come il Lamberti, spicca lui per personalità e capacità di leggere in anticipo ogni situazione potenzialmente pericolosa.
Ierardi (Catania): battere il Taranto in questo momento sembra quasi una passeggiata, eppure per 25 minuti il risultato era stato in equilibrio. Ci ha pensato lui a sbloccare lo 0-0 con il solito inserimento dalle retrovie su palla inattiva a favore. Perfetto in marcatura.
De Cristofaro (Avellino): ancora lui, sempre lui. Il faro del centrocampo, il fulcro del gioco, quel calciatore di qualità assoluta perfetto per il modulo e le idee di Biancolino. Decide il derb ponendo fine ad una lunga astinenza da parte dei biancoverdi e battendo un avversario che arrivava al Partenio in un eccellente stato di forma.
Bulevardi (Monopoli): centrocampista tuttofare, sempre nel vivo del gioco e abile ad abbassarsi a protezione della retroguardia nei momenti di difficoltà. Altra prova di livello sul campo del Giugliano, da segnalare alcuni interventi risolutivi a centro area quasi fosse un difensore aggiunto. Emblematico l'abbraccio del mister a fine gara, riconoscimento meritato per chi sta facendo la differenza.
Mazzocco (Foggia): la cura Zauri sta sortendo gli effetti sperati, da troppo tempo questa squadra non riusciva ad esprimere il suo grande e indiscutibile potenziale offensivo. Doppietta d'autore sul campo del Messina e squadra che inizia a credere di nuovo nel sogno playoff.
Carretta (Casertana): partita bellissima allo Scida, tra chi voleva dare continuità e chi aveva bisogno di un colpaccio per dare un senso alla stagione. La spunta la formazione di Iori, in vantaggio già dopo 4 minuti grazie alla deviazione sottomisura dell'esperto attaccante ben imbeccato da Bianchi.
Lanini (Benevento): entra dalla panchina e la risolve. Prima con un calcio di rigore, poi con un'autentica magia sotto lo sguardo incredulo dei tifosi presenti nel settore ospiti. Pallone all'incrocio e la capolista se ne va.
Rosafio (Potenza): la sua squadra gioca forse i venti minuti migliori della stagione e delizia il pubblico presente con giocate di qualità assoluta. Manna dal cielo per un attaccante come lui, autore di una doppietta nel giro di tre minuti. E solo un miracolo del portiere gli nega, nel finale, la gioia del tris.
Gaetano Auteri (Benevento): la classifica parla chiaro, tutto il resto è aria fritta come ama ripetere il collega Capuano. Va sotto, ma non si scompone. Attende il momento giusto per inserire Lanini e la mossa risulta vincente. Merito per non essersi accontentati del pareggio.