Pescara, una sconfitta che non deve far spegnere l'entusiasmo
Prima sconfitta per il Pescara in questo campionato. Il Delfino torna a giocare alle 12.30 e paga subito dazio. E' la Vis Pesaro ad esultare alla fine, ma non mancano le polemiche. L'arbitraggio infatti non è stato all'altezza della situazione. Il Pescara è rimasto in dieci uomini dopo appena 24' di gioco a causa del doppio giallo rimediato da Squizzato. Il primo era netto, sul secondo ci sono parecchi dubbi. Fatto sta che il Delfino ha dovuto giocare quasi tutta la partita con un uomo in meno. Nonostante questo il Delfino ha retto alla grande creando anche diversi problemi agli avversari che però al 61' hanno trovato la rete decisiva di Okoro.
Nel dopo partita lo sfogo di Pasquale Foggia è stato importante. Il direttore sportivo ha parlato di 'arbitro scarsissimo' e di una 'direzione di gara inadeguata'. Foggia non si è soffermato solo sull'episodio che ha deciso la partita, ma sull'atteggiamento presuntuoso di un arbitro che ha praticamente sbagliato tutto. Oltre il danno la beffa, perché il Pescara perde e al triplice fischio un tesserato della Vis Pesaro provoca Baldini e i componenti della panchina biancazzurra. Un atteggiamento a dir poco antisportivo, tanto da spingere l'allenatore Roberto Stellone ha chiedere scusa per l'accaduto.
Una domenica quindi da dimenticare, o quasi. Perché il Pescara, nonostante le tante difficoltà, ha giocato una grande partita e avrebbe meritato molto di più. Il Delfino deve ripartire da questo, la squadra mette in campo tutto, il cuore, la voglia e in questa occasione ha raccolto meno di quanto meritava. Il Pescara però deve essere consapevole di questo e di essere sempre al comando della classifica con una partita ancora da giocare, quella con il Milan Futuro. Uno scivolone del genere quindi non deve scalfire una squadra che sta facendo sognare un'intera città.