Pescara, Valzania e Squizzato hanno portato carisma e qualità
Valzania, per esperienza, carisma e qualità è di certo giocatore di categoria superiore, ma da solo non può aver fatto cambiare volto ad un centrocampo che doveva avere come perno anche Lonardi, che ha messo insieme 358 minuti distribuiti in 7 apparizioni, ma che dal 30 settembre, giorno in cui si è rotto il legamento crociato durante la sfida poi vinta per 2-1 con il Carpi, è ai box con la triste prospettiva di almeno sette mesi di recupero. Il giocatore di proprietà Sudtirol doveva essere il metronomo e il cervello del Pescara e stava provando a prendere in mano le redini della squadra quando il ginocchio ha fatto crack e lo ha spedito ai margini, riconsegnando indirettamente le chiavi della squadra e la sedia da regista a quel Niccolò Squizzato che era partito in stagione come titolare con risultati non memorabili, tanto che alla terza partita, quella di Rimini, mister Baldini lo aveva cambiato (insieme a Tunjov) dopo appena 24 minuti da inizio partita.
Adesso, invece, l'ex Inter, responsabilizzato e libero da pressioni, sta giganteggiando come centrale, con compiti di schermo dei Dioscuri della difesa ma anche di organizzazione del gioco in fase di possesso.