
Sorrento, il presidente Cappiello: "Aperti a ogni soluzione"
Sono stati giorni delicati in casa Sorrento per via della complessa organizzazione della gara contro l’Avellino di domani, la cui sede in pratica è stata in bilico fino a giovedì mattina. Se dal campo non arrivano dunque particolari novità con tanti indisponibili di lusso (Matera, Carillo, Bolsius, Di Somma, Blondett, Guadagni e Cuccurullo), dalla sede di via Califano non mancano gli aggiornamenti visto che a brevissimo giro inizieranno i lavori di restyling allo stadio Italia. “Tornare a casa ci consentirà di avere crescenti ambizioni poiché il nostro è stato anche in passato un campo dove squadre l blasonate hanno avuto grandissima difficoltà a vincere - spiega il presidente Giuseppe Cappiello -. Giocare a Sorrento significherà avere in pratica un calciatore in più, il famoso dodicesimo uomo”.
Del supporto dei propri tifosi, seppur in numero limitato (1000 e tutti muniti di fidelity card), potrà giovarsi oggi l’Avellino al Viviani di Potenza.
“Noi siamo stati sempre aperti a qualunque tipo di soluzione, ma le valutazioni spettano agli organi deputati alla tutela dell’ordine pubblico e le decisioni vengono condivise con la Lega Pro che credo che non volesse creare un precedente spostando altrove la gara. Noi abbiamo dovuto assumere una posizione terza rispetto alle esigenze della Lega e del Viminale”.
Intanto, però, si gioca: “Sappiamo quali motivazioni avrà l'Avellino ed il valore dell'avversario che avremo di fronte ma vogliamo riscattare l'inopinata sconfitta di Giugliano e provare a chiudere al meglio questa stagione regalando una buona prestazione ai nostri tifosi", ha detto alla vigilia il centrocampista Pasquale Riccardi.







