
A Gubbio lo stage nazionale dell’Accademia del Karate Tradizionale AIKT
Tanti e di diverse età i partecipanti allo stage nazionale dell’Accademia del Karate Tradizionale AIKT, svoltosi domenica a Gubbio e condotto dai direttori della Commissione tecnica nazionale. Una preziosa possibilità, per i presenti, per approfondire elementi di tecnica, principi di Kumite (combattimento libero) e Kata bunkai (forme e applicazioni), per poi chiudere il percorso con gli esami per il passaggio di Dan. A portare il saluto della città domenica alla Polivalente c’era il sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, che ha espresso ai presenti forte apprezzamento per il lavoro dell’Accademia. Fiorucci, cintura nera 1° Dan di Judo, ha condiviso con i presenti la sua esperienza personale, sottolineando il valore educativo delle arti marziali, “che preparano i giovani alla vita, insegnano il rispetto dell’avversario e tengono i ragazzi lontani dalla violenza”. Il sindaco, nel rinnovare la disponibilità del Comune di Gubbio per future collaborazioni con l’Accademia di karate e l’invito a maestri e atleti a tornare in città per futuri appuntamenti, ha poi evidenziato il legame tra Karate e Judo, entrambi derivati dal Ju Jitsu, ricordando l’intuizione che sta alla base della pratica del Ju Jitsu tradizionale: “la cedevolezza, un’arte preziosa che non significa arrendevolezza: il salice lascia cadere la neve che si accumula sui suoi rami flessibili ma, una volta liberatosi dal suo peso, torna alla sua forma originale”.
Il Presidente dell’AIKT, Maestro Valerio Polello, e il Vicepresidente, Maestro Vinti, hanno infine ringraziato la città e tutti i partecipanti allo stage, tra cui numerosi maestri provenienti da diverse regioni d’Italia, confermando il ruolo di Gubbio quale punto di riferimento italiano per le arti marziali.







