Un malore improvviso è la probabile causa della morte dell'autista nell'incidente di oggi in Umbria

Un collega che lo seguiva alla guida di un secondo camion lungo la strada provinciale Forca di Cerro alle porte di Spoleto lo ha visto perdere il controllo del mezzo pesante, mancare l’imbocco dello svincolo e finire fuori strada, in un terreno a lato della carreggiata nella zona del cimitero monumentale. Come ha riportato Rai Umbria nel servizio di Andrea Rossini, l’incidente è avvenuto stamane attorno alle 8 e non ha visto il coinvolgimento di altri veicoli. All’arrivo dei primi soccorritori, allertati dal testimone, l’autotrasportatore era già morto: non è ancora chiaro se per le conseguenze dell’urto, per un malore al volante o per la sfortunata combinazione delle due circostanze. Tito Scapeccia, la vittima, aveva 59 anni.  Nato a Foligno, abitava a Valtopina. Grazie alle dichiarazioni raccolte, tra coloro che hanno assistito alla scena, da parte dei carabinieri del nucleo radiomobile di Spoleto - rimasti a lungo sul posto per i rilievi - è stato possibile ricostruire la dinamica.

 Il camionista avrebbe fatto tutto da solo: non emergerebbero, neanche indirettamente, evidenti responsabilità di terzi. Il magistrato di turno deciderà, quindi, se disporre o meno ulteriori accertamenti. Tra i primi ad accorrere anche il titolare della ditta di trasporti per la quale l’uomo lavorava. Viene descritto come un conducente esperto e attento. L’ipotesi prevalente è quella di un improvviso e fatale mancamento alla guida.