L'Ussi dell'Umbria condanna e censura con forza le parole del presidente della Sir Gino Sirci!
Alla luce dell’intervista rilasciata attraverso i propri canali ufficiali nel dopo-partita con Ankara, il gruppo Umbro dell’Ussi condanna e censura con forza le parole pronunciate dal presidente della Sir Safety Perugia Volley Gino Sirci, vero attacco diretto al Corriere dell’Umbria, ai suoi giornalisti e quindi al direttore Sergio Casagrande.
Secondo Sirci, la scarsa affluenza di pubblico nella sfida contro Ankara è da attribuirsi, testualmente al fatto che “il Corriere dell’Umbria ha presentato la partita di una squadra in testa al girone di Champions League con una paginetta alla sessantacinquesima pagina. Vi sembra il modo di fare informazione locale?”. Tali dichiarazioni sono da intendersi lesive non soltanto della professionalità di chi lavora nella testata in questione, ma anche del lavoro che svolgono e più in generale dell’intera categoria e in nessun modo possono essere giustificate, tanto più dal presidente di una delle realtà sportive che danno maggior lustro all’Umbria a livello nazionale. Ussi Umbria ricorda a Gino Sirci che non ha alcun diritto di interferire nelle linee editoriali del giornale in questione, né di alcun organo di informazione. La libertà di informazione è sancita dalla Costituzione e ciascun giornale ha il diritto di decidere in autonomia quali notizie trattare ed in quale maniera. Ancora più lesiva della professionalità della testata in questione è la parte delle dichiarazioni secondo cui “non è chiaro di chi faccia gli interessi il Corriere dell’Umbria, non certo di Perugia”. A Sirci ricordiamo che l’unico interesse dei quotidiani è quello di informare i lettori con correttezza e senza condizionamenti da parte di nessuno. A Sirci Ussi Umbria ricorda inoltre il ruolo importante che in questi anni hanno avuto i quotidiani locali, tra i più rilevanti il Corriere dell’Umbria, nella diffusione dei successi della squadra: ciò è avvenuto anche grazie alla collaborazione degli uffici stampa che si sono succeduti. Contestualmente, Ussi Umbria invita Sirci a ricercare altrove le reali motivazioni della scarsa affluenza di pubblico nell’ultima partita di Champions. Magari nella coincidenza con il calcio internazionale – cosa alla quale peraltro lo stesso Sirci accenna in apertura della risposta. Oppure nel minore appeal della partita in considerazione della qualificazione raggiunta in anticipo. Oppure, ancora, nell’aumento dei prezzi dei biglietti, condizione che in combinazione con le due precedenti può aver influito sull’affluenza. Scaricare sulla stampa le responsabilità altrui è un gioco facile nel quale cimentarsi, farlo attaccando chi ci lavora, addirittura utilizzando i propri canali ufficiali, è irrispettoso e lesivo della dignità umana e professionale. Ribadendo quindi la ferma condanna per le dichiarazioni rilasciate, Ussi Umbria invita Sirci a tenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli operatori dell’informazione.