Lunedì a Marsciano si parlerà di "Sport e nazifascismo: storie di coraggio e sopravvivenza"

In occasione delle commemorazioni per il Giorno della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, ovvero la data in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di sterminio nazista di Auschwitz, il Comune di Marsciano promuove l’incontro “Sport e nazifascismo, storie di coraggio e sopravvivenza” a partire dalle ore 09.00 presso il Teatro Concordia. “Una mattinata – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Marsciano, Michele Capoccia – dedicata a conoscere meglio un rapporto, quello tra il mondo dello sport e i regimi nazista e fascista, che viene raramente fatto oggetto di approfondimenti ma che è invece ricco di storie, episodi e personaggi esemplari. Questi fatti aiutano a mettere in evidenza l’impatto drammatico che l’ideologia e la connaturata violenza dei regimi nazifascisti hanno avuto sulla vita quotidiana di milioni di persone”. “Questo ambito – continua Michele Capoccia – risulta essere uno dei più adatti a svelare l’ipocrisia dei due regimi: all’epica propagandistica dell’eroe sportivo, così celebrata da nazisti e fascisti, fanno da contraltare le moltissime storie in cui lo sport ha rappresentato uno strumento di lotta e resistenza contro la violenza e la limitazione di libertà, oltre che di emancipazione e sopravvivenza per atleti e atlete che negli anni ’30, e poi durante la guerra, hanno dovuto fare i conti con oppressione e discriminazione, fino anche alla deportazione nei lager”.

All’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, prenderanno parte le classi delle scuole superiori di Marsciano, in due diversi turni di presenza, alle 09.00 e alle 11.00. Ai saluti iniziali del sindaco Michele Moretti e dell’assessore Michele Capoccia, seguiranno gli interventi, accompagnati dalla proiezione di immagini e video, di Federica Pelli, docente dell’Istituto Omnicomprensivo Salvatorelli-Moneta, e di Luca Cardinalini, giornalista e scrittore, moderati da Alvaro Angeleri. Un evento per fare delle molte storie particolari una Memoria condivisa affinché mai più nella Storia ricompaia la follia del suprematismo, del razzismo, del fascismo e del nazismo, affinché nella Memoria comune ognuno ed ognuna di noi trovi gli anticorpi a quei drammatici veleni dell’umanità.