"Il Perugia ha dei limiti e li ha mostrati in un modulo inadatto, ma ci sono dei momenti in cui conta solo vincere"

L'opinione di Stefano De Francesco dopo la gara Perugia-Carpi di ieri sera. "Ci sono momenti della stagione in cui conta esclusivamente mettere in cascina i tre punti. Non conta il come, conta solo il risultato. Ieri per il Perugia era uno di quei momenti e quindi perdonatemi ma me li prendo, festeggio e guardo una classifica che con questi tre punti è decisamente più rassicurante. La squadra ha dei limiti ed anche ieri li ha mostrati. Limiti e mancanze che il mercato non ha risolto se non in parte. Il più grande ieri è stato sicuramente l’incapacità di chiudere la partita, così come era accaduto a Ferrara. Ieri è andata bene ma se si vuole tentare di risalire la classifica, il Perugia non può lasciare più niente per strada. L’allenatore ha invece dei limiti che invece difficilmente si risolveranno. La sua maniacale insistenza su un modulo non adatto alle caratteristiche dei nostri calciatori, non ci porta a fare esprimere la squadra al meglio e ci lascia sempre in questa specie di limbo tecnico e tattico, in cui tutto gira a volte attorno ad un singolo episodio. Anche ieri Zauli si è affidato al suo consolidato 4-2-3-1. In porta rientra Gemello (voto 8 ) eroe di giornata che para tutto il parabile ed anche qualcosa in più. Dopo un inizio di stagione altalenante ci auguriamo che questa prestazione gli serva per acquistare quella fiducia e quella consapevolezza, fondamentale per un portiere. Davanti a lui i due centrali Dell’Orco (voto 6) e Riccardi (voto 6) offrono una prova sufficiente ma con qualche sbavatura che stavolta le parate di Gemello, contribuiscono a coprire. Sulle fasce ad uno sprecone Giraudo (voto 6) fa da contraltare un insufficiente Mezzoni (voto 5) che macchia la sua partita, già di per se non particolarmente brillante, con un errore tecnico in fase di controllo e poi causando un rigore e la sua inevitabile espulsione, franando addosso a Calanca. A centrocampo prova insufficiente sia di Giunti (voto 5,5) che di Torrasi (voto 5) anche se le loro prove, sono fortemente condizionate dal modulo a due che finisce per condizionarne il rendimento, non solo a loro ma anche a Broh (voto 5,5) a cui vengono concessi solo una manciata di minuti. I tre a supporto di un’insufficente Montevago (voto 5) stavolta offrono tutti e tre una prova positiva. Bene come sempre, anche se meno esplosivo rispetto a Ferrara, Di Maggio (voto 6,5). Bene anche Lisi (voto 6,5) che impreziosisce la sua gara, procurandosi e realizzando il calcio di rigore. Bene stasera anche Matos (voto 6,5) che fa ammonire tre avversari e si offre spesso in appoggio ai compagni di reparto. Tira anche in porta in un paio di occasioni ma come sappiamo ha un fatto personale con il goal e quindi per ora accontentiamoci.

La gara resta in controllo del Grifo per tutta la prima frazione. Il Carpi si chiude e lascia ai Grifoni, solo un paio di occasioni. In una di queste il Perugia trova anche la rete, annullata per un fuorigioco di Lisi. La ripresa si apre con il sacrosanto calcio di rigore per il Grifo, trasformato in maniera impeccabile da Lisi ma proprio quando sembra che il Perugia possa spingere sull’acceleratore, la squadra rallenta, concedendo agli emiliani di mettere fuori la testa, esattamente come capitato a Ferrara contro la Spal. Al 61’ si apre una voragine nella difesa dei Grifoni e Torrasi deve ricorrere alle maniere forti. La susseguente pericolosa punizione, viene calciata malamente dagli ospiti che invece sfiorano la rete poco dopo, con un colpo di testa di Calanca, su cui Gemello fa il primo miracolo di giornata. Zauli corre ai ripari, gettando nella mischia Il rientrante Cisco (voto 6) e Broh, al posto di Lisi e Torrasi. Il tempo di vedere Giraudo divorarsi un calcio di rigore in movimento che il rigore vero, finiamo per subirlo noi. Controllo impreciso di Mezzoni che non trova di meglio che completare la frittata, abbattendo il solito Calanca. Per nostra fortuna Saporetti calcia un timido, lento e centrale rigore e il Perugia resta sopra. Ultimi minuti assalto degli emiliani ma stavolta la squadra tira fuori gli attributi per difendere la vittoria che anche abbastanza meritatamente arriva e ci regala una classifica più tranquilla.

A questa squadra mancano minimo un paio di giocatori e trovarli e prenderli, dovrà essere il compito di Meluso da qui al termine di mercato.

Facendo una valutazione del rendimento della squadra di Zauli in termini di punti, ad un positivo andamento in casa con 11 punti in 5 partite (media 2,2), fa riscontro un disastroso rendimento esterno con 3 punti in 6 gare (media 0,5).

È qui che dobbiamo cercare di migliorare già dalla prossima trasferta a Gubbio.