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Perugia chiamata a riflettere sulla lettera di saluto per la chiusura di "Mercato Vianova": che dire?
domenica 29 dicembre 2024, 23:12News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net
fonte Antonello Menconi

Perugia chiamata a riflettere sulla lettera di saluto per la chiusura di "Mercato Vianova": che dire?

Questa la lettera di Luca Baccarelli, che fa riflettere l'intera città di Perugia. "È stata un’avventura pazzesca, 12 anni di montagne russe e di resilienza. Quando nel 2013 ho aperto Mercato Vianova, il centro storico viveva il suo momento più buio, un “medioevo” che somigliava ad un incubo. Aprire in quel momento è stato davvero difficile, quasi eroico, ma tutto sommato è stato anche un segnale di incoraggiamento per l’intera comunità, un piccolo raggio di luce ed un segnale di risveglio. Siamo stati innovativi, abbiamo introdotto un format giovane e dinamico che in città ancora non si era visto. Un locale aperto dalla colazione fino a tarda notte, con un’impostazione informale e sbarazzina, ma con tanti contenuti di qualità: la proposta fusion conviveva con una cucina contemporanea, fresca e creativa, un’offerta di vini di ricerca viaggiava in parallelo ad una bella selezione di cocktail. Tutto ciò rendeva questo posto in Via Mazzini una piccola oasi dal respiro internazionale, “quasi non sembra di essere a Perugia” è quanto i clienti all’inizio mi dicevano sempre. E poi le serate con la musica, le indimenticabili notti di Umbria Jazz, la moltitudine di eventi. Un vero e proprio punto di ritrovo anche per il dopo-cena, grazie all’intrattenimento e ai nostri drink che hanno accompagnato le vostre serate nel cuore di Perugia. Abbiamo provato a resistere e restare fedeli a questa idea, di certo non senza aggiustare e adattare il tiro. Non ho mai cercato compromessi, sono rimasto fedele all’identità voluta fin dall’inizio, di questo ne vado fiero. Ogni cliente è stato parte della nostra famiglia, e porterò con me ogni sorriso, ogni gesto d’affetto, ogni critica, ogni abbraccio ricevuto in questi anni. Grazie a chi ci ha scelto, anche solo per un caffè. Grazie a chi ha creduto in noi, ci auguriamo di aver lasciato in voi un pezzetto della nostra anima, come voi avete fatto con noi. Ma il “grazie” più grande lo devo a tutti i collaboratori che nel tempo si sono avvicendati a Mercato Vianova e che nel tempo sono stati l’anima vera di questo luogo. Non posso elencarli tutti, anche se vorrei farlo e ciascuno merita parole di apprezzamento e stima. Mi limito a nominare una persona a cui sono particolarmente grato e che, insieme a me, ha inseguito un sogno: Roberto Serafini, un direttore, un socio, un amico, un visionario, un vero compagno di viaggio. Grazie a tutti voi, è stato un onore lavorare al vostro fianco! Abbiamo affrontato anche molte difficoltà. La pandemia è stata una cosa che ci ha spiazzato, una montagna enorme da scalare, ma col coltello tra i denti abbiamo superato quel terribile momento venendo a consegnare sushi alle vostre case portandovi un sorriso nascosto dietro alla mascherina. Allo stesso modo, l’inflazione, la crisi dei consumi, i prezzi che schizzano alle stelle, l’inverno che a Perugia è diventato lungo e interminabile. Ma devo dire la verità, la difficoltà più grande sta tutta nel “luogo” in cui ho scelto di aprire Mercato Vianova, il centro storico di questa città. È davvero una missione ai limiti dell’impossibile, oggi, avere un’azienda nell’acropoli di Perugia. Ci si deve affidare alla casualità degli eventi ed io – da imprenditore – questo non lo posso più accettare. Si vive con la sensazione di abbandono da parte di chi amministra la città, con l’angoscia di una programmazione e visione completamente assenti. In 12 anni non ho mai percepito ci fosse una volontà e capacità programmatica di invertire la rotta e ripensare un ecosistema in profonda crisi d’identità. Sono stati anni di battaglie quotidiane con la Municipale a colpi di decibel e fettuccia per mantenere un’occupazione di suolo pubblico senza prendere denunce. Sono stati anni di multe per il colore dei tavoli o per il volume della musica che voleva solo allietare le vostre serate. Sono stati anni in cui ho visto Perugia trasformarsi in una città profondamente stagionale, con flussi turistici concentrati in tre mesi e tutto il resto dell’anno il nulla più totale. È diventato tutto così complicato ed ostile che ho deciso di dire basta, è una decisione sofferta e difficile, ma ogni storia ha una fine e questa è la nostra. Si chiude per me un capitolo bellissimo, ma con tanti rimorsi. Anche se il rimorso più grande ce l’avrà Perugia, che perde un pezzettino prezioso. Perché, anche se questo viaggio si ferma qui, il ricordo rimarrà vivo e forse la chiusura di Mercato Vianova lascerà un piccolo vuoto in ciascuno di voi".

Segue la lettera di saluto dello staff del locale.

"Dopo 12 anni, è arrivato il momento di salutarci. Non è stata una decisione facile, ma questa è la fine della nostra avventura. Abbiamo vissuto con voi tanti momenti importanti: alcuni resteranno per sempre nella nostra memoria tra i ricordi più belli; altri sono stati davvero difficili da superare, come la pandemia o il declino di un centro storico in crisi sempre più profonda. Ogni cliente è stato parte della nostra famiglia, e porteremo con noi ogni sorriso, ogni gesto d’affetto, ogni critica ed ogni abbraccio ricevuto in questi anni. Grazie a chi ci ha scelto, anche solo per un caffè. Grazie a chi ha creduto in noi, ai collaboratori che nel tempo sono stati l’anima di questo luogo. Anche se il nostro viaggio si ferma qui, il ricordo di Mercato Vianova rimarrà vivo. Ci auguriamo di aver lasciato in voi un pezzetto della nostra anima, come voi avete fatto con noi. Rimarremo aperti fino all’Epifania, avete ancora qualche giorno per venirci a trovare! E se avrete piacere, il 6 gennaio vi aspettiamo dalle 21:30 in poi per salutare Mercato Vianova e per ringraziarci a vicenda di ciò che abbiamo condiviso in questi anni vissuti insieme. Con gratitudine infinita, lo staff di Mercato Vianova".