"Per la Bartoccini è stata una stagione in crescendo, ma non vogliamo porci limiti"
Fine settimana di lavoro per la Bartoccini MC Restauri Perugia che questa domenica non avrà alcun impegno di campionato avendo già anticipato la tredicesima giornata lo scorso ottobre. A raccontare il momento della squadra è l’opposta Rachele Rastelli. “La nostra stagione, almeno fino ad ora, è stata un crescendo – afferma la numero 18 –. All’inizio ci sta l’aver avuto qualche difficoltà, un po’ perché la squadra era sostanzialmente nuova e un po’ per il salto in una categoria completamente diversa dall’A2. Non ci è stato mai regalato nulla e le vittorie che abbiamo ottenuto sono arrivate tutte per pieno merito nostro. Abbiamo migliorato settimana dopo settimana, cercando di riportare in allenamento le indicazioni che ci dà il nostro allenatore. Poi quello che facciamo in partita è frutto del lavoro che si fa durante la settimana. Ci sono state settimane più difficili di altre, ma quando siamo al 100 % possiamo confrontarci a testa alta con tutti. Ad ogni modo gli undici punti attuali sono un buon risultato, poi magari qualcuno si aspettava qualcosa di più e qualcun altro qualcosa di meno.
Ricordo però che prima che iniziasse il campionato, coach Giovi ci ha detto che, anche se il nostro obiettivo è quello di salvarci, non dobbiamo porci limiti. E vogliamo continuare con questo spirito. Il gruppo è particolarmente affiatato, ci troviamo bene sia dentro che fuori il palazzetto e questo penso lo si percepisca. Giovi ci ricorda sempre che facciamo uno sport di squadra e che basta che anche un solo elemento esca dalle dinamiche di gruppo per rovinare l’armonia. Noi non abbiamo di questi problemi, si respira un bel clima. Anche chi, come me, ha un minutaggio minore, si sente coinvolta e partecipa attivamente alle partite. Io dico che abbiamo la panchina più bella del campionato. Nessuna panchina urla e incita le proprie compagne come facciamo noi. Poi cerchiamo di farci trovare sempre pronte quando l’allenatore ci chiama in causa, anche fosse per una sola rotazione, per una battuta o, come nel mio caso, per alzare il muro”.