Mauro Meluso a Perugia per la B... "Ma va conquistata a piccoli passi e non aspettatevi una rivoluzione a gennaio"
Le parole del nuovo direttotre generale sportivo del Mauro Meluso raccolte da Grifotube di Marco Taccucci. “Ringrazio il presidente Faroni che mi ha voluto fortemente. Ci sono stati diversi incontri e quindi sono contento di essere approdato in questa gloriosa società con l’intento di mettere a disposizione la mia esperienza. Dato il mio meglio per risollevare le sorti del club. Faroni è rimasto affascinato dalla storia del Perugia che all’estero è molto conosciuto da chi è appassionato di calcio, come lui. Mi ha spinto questa volontà di progettare a medio lungo termine, di avere la visione di un club che deve crescere, questo club ha bisogno di una restaurazione a vari livelli. C’è da lavorare: credo non sia imminente un risultato sportivo eclatante ma si lavora per quello con lavoro e la passione. Ho visto il Perugia più volte dal vivo, ho le mie idee ma vorrei approfondire queste questioni da dentro, già con Jacopo che è qui presente . Le criticità non sono poche, criticità che dipendono da vari fattori. Sicuramente ci conoscevano non benissimo con Jacopo, vedremo strada facendo sentendo i suoi pensieri cosa c’è da fare. È evidente che sono qui per fare un quadro della situazione a fine mercato avremo le idee più mercato. C’è una priorità che è quella di crescere, portare questo club almeno in una categoria superiore. Ci sono una strada per farlo: c’è un proprietario che ha entusiasmo e non bisogna farglielo perdere costruendo con criterio ponderando le scelte cercando di fare i passi giusti. Dobbiamo fare i risultati cercando di non mettere a rischio la soldidità del club.
La squadra? Ci sono dei calciatori di ottimo valore, con giovani interessanti e un lavoro a monte importante. La nuova proprietà attraverso me vuole una persona che abbia esperienza. Non abbiamo parlato di budget: la priorità è quella di mettere il club in una direzione certa e sicura e piano piano crescere. Ci sono anche ragazzi esperti come Dell’Orco che conosco bene e che ho avuto a Lecce e a Spezia. Saranno valutazioni che faremo strada facendo. Faroni e Triulzi mi hanno convinto perché sono persone serie, ho captato la volontà di fare bene. Mi hanno fatto un contratto lungo per la C (due anni e mezzo), che si possa prolungare in caso di promozione. Non ho mai lavorato con Zauli, ho un ottima considerazione, ho visto anche le partite di ieri e contro il Pineto: anche lui avrà avuto queste criticità, si lavorerà insieme per sviluppare un piano che poi dovrà avallare il club. Abbiamo una rosa molto ampia che dovrà essere sfoltita, nel più breve tempo con Jacopo apporteremo i correttivi necessari per migliorare la situazione. Ho fatto molta gavetta e l’esperienza mi insegna che è più difficile fare calcio in C che ad alti livelli. Il mercato non è bloccato, c’è un problema più urgente di quei giocatori che sono in lista che dovresti mettere fuori. La gestione del quotidiano diventa complicata con 33 giocatori. Il mio staff? Per il momento di seguirà Salvatore Antenucci che lavora con me da dieci anni, altre persone sono in giro e altri dirigenti sono all’Inter e lo Spezia".