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Parma, Chivu: "Questa vittoria è della squadra e di Pecchia. Ho trovato un gruppo pronto"
Queste le parole di Cristian Chivu dopo il primo successo da allenatore professionista, quello colto oggi dal suo Parma contro il Bologna: "I complimenti più che a me vanno fatti all’allenatore e all’uomo Fabio Pecchia. Gli vanno fatti per quello che ha fatto per questa squadra e questa città: ho trovato un gruppo prontoad affrontare e reggere l'urto contro una squadra forte come il Bologna che è costruita per fare la Champions League, quindi contro di loro non è mai semplice. Per quanto riguarda lo spirito di sacrificio, venivamo da partite in cui abbiamo subito tanto e segnato poco, i ragazzi sono stati bravissimi a calarsi nel momento“.
Ha perso Bernabè subito. Cosa hai chiesto alla squadra per fermare il Bologna?
"Abbiamo cercato di togliere un po' i riferimenti, di andare dove si sentono meno forti anche se non è facile. Abbiamo sfruttato molto le ripartenze, il gioco non è stato quello che volevamo se non il alcuni momenti, però non è il momento di specchiarci, conta fare punti".
Come ha riacceso una squadra che veniva da 4 sconfitte di fila?
"Sono cose che fanno parte dello spogliatoio. In questi giorni abbiamo parlato tanto, io ho cercato di toccare i tasti giusti per riaccendere la fiamma che serviva ad ambiente e squadra. Spero che questa vittoria ci dia un po’ di tranquillità e di serenità per fare le cose meglio: i ragazzi sono stati eccezionali, colgo l'occasione per ringraziarli”.
Ha dovuto usare più bastone o più carota?
"Questa squadra aveva anche bisogno di supporto morale, quando la fiducia manca serve trasmettere qualcosa per riaccendere lo spirito giusto".
Si è rivista una fase difensiva degna di questo nome:
"Il merito è tutto dei ragazzi: si va a toccare i tasti giusti per farli calare nella situazione, che non è drammatica ma comunque non semplice, servivano i punti. Bisogna ragionare da squadra ed essere compatti: contro una squadra con gamba e che ha tante cose che ti possono mettere in difficoltà la difesa è stata perfetta- Prendiamoci questa vittoria che ci dà tanto, per tutti noi, per la città, per l'ambiente. Sappiamo che il lavoro paga e con l'autostima che cresce possiamo fare anche meglio".
Cosa ha pensato al momento dell'infortunio di Bernabé?
"Pensi un po' a come aggiustare. Adrian sappiamo tutti che tipo di giocatore é, oggi l'idea era spostarlo un po' più avanti per aiutarci nella rifinitura, ma il calcio è così, a volte succedono cose all'improvviso e bisogna ragionare in modo veloce".
Quanto è fondamentale per lei una vittoria del genere, oltre che per la squadra?
"Il merito è tutto loro e di Fabio Pecchia, io cerco di dare cose giuste e cose chiare da fare, non potevo fare altro in così poco tempo. Bravi i ragazzi a calarsi subito nella mentalità corretta".
Oggi il Bologna attaccava in sei e il Parma difendeva in sei: è l'idea tattica risultata vincente.
"Bisogna fare capire a tutti che vanno fatte le cose che qualcuno può pensare di cui si possa fare a meno. Il sacrificio degli esterni è stato importante per aiutare la linea difensiva, sono cose che mi ha fatto piacere vedere".
Ha perso Bernabè subito. Cosa hai chiesto alla squadra per fermare il Bologna?
"Abbiamo cercato di togliere un po' i riferimenti, di andare dove si sentono meno forti anche se non è facile. Abbiamo sfruttato molto le ripartenze, il gioco non è stato quello che volevamo se non il alcuni momenti, però non è il momento di specchiarci, conta fare punti".
Come ha riacceso una squadra che veniva da 4 sconfitte di fila?
"Sono cose che fanno parte dello spogliatoio. In questi giorni abbiamo parlato tanto, io ho cercato di toccare i tasti giusti per riaccendere la fiamma che serviva ad ambiente e squadra. Spero che questa vittoria ci dia un po’ di tranquillità e di serenità per fare le cose meglio: i ragazzi sono stati eccezionali, colgo l'occasione per ringraziarli”.
Ha dovuto usare più bastone o più carota?
"Questa squadra aveva anche bisogno di supporto morale, quando la fiducia manca serve trasmettere qualcosa per riaccendere lo spirito giusto".
Si è rivista una fase difensiva degna di questo nome:
"Il merito è tutto dei ragazzi: si va a toccare i tasti giusti per farli calare nella situazione, che non è drammatica ma comunque non semplice, servivano i punti. Bisogna ragionare da squadra ed essere compatti: contro una squadra con gamba e che ha tante cose che ti possono mettere in difficoltà la difesa è stata perfetta- Prendiamoci questa vittoria che ci dà tanto, per tutti noi, per la città, per l'ambiente. Sappiamo che il lavoro paga e con l'autostima che cresce possiamo fare anche meglio".
Cosa ha pensato al momento dell'infortunio di Bernabé?
"Pensi un po' a come aggiustare. Adrian sappiamo tutti che tipo di giocatore é, oggi l'idea era spostarlo un po' più avanti per aiutarci nella rifinitura, ma il calcio è così, a volte succedono cose all'improvviso e bisogna ragionare in modo veloce".
Quanto è fondamentale per lei una vittoria del genere, oltre che per la squadra?
"Il merito è tutto loro e di Fabio Pecchia, io cerco di dare cose giuste e cose chiare da fare, non potevo fare altro in così poco tempo. Bravi i ragazzi a calarsi subito nella mentalità corretta".
Oggi il Bologna attaccava in sei e il Parma difendeva in sei: è l'idea tattica risultata vincente.
"Bisogna fare capire a tutti che vanno fatte le cose che qualcuno può pensare di cui si possa fare a meno. Il sacrificio degli esterni è stato importante per aiutare la linea difensiva, sono cose che mi ha fatto piacere vedere".
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